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Patch Cutaneo, infoltimento non chirurgico.

Chi sono i Personaggi famosi che lo utilizzano?

Il patch cutaneo nasce dalla genialità e dall’intuito di Fabrizio Labanti. Considerato ad oggi l’harry potter dei capelli, Labanti è un hair designer e CEO di Benessere capelli, ormai una realtà consolidata che conta ad oggi una rete capillarizzata composta da 14 punti vendita attivi tra l’Italia e la Svizzera (Lugano).

 Ma che cosa è il patch cutaneo? E chi sono coloro che ne fanno utilizzo?

Il patch cutaneo non è altro che il primo e unico trapianto di capelli non chirurgico. Grazie ad esso Labanti è riuscito a trasformare quello che fino a ieri era un sogno in una realtà a tutti gli effetti: riavere i capelli senza soffrire e soprattutto senza sperare, ma sicuri di ottenere ciò che si desidera.

Si tratta di una vera rivoluzione ideata per intervenire in maniera efficace sulla calvizie con una tecnica cutanea, indolore , impercettibile, reversibile e risolutiva.

Per la realizzazione del patch cutaneo vengono selezionati capelli uguali a quelli del cliente in quantità illimitata (non i propri in modo da evitare espianti dolorosi e invasivi), viene effettuato un calco della testa del cliente e viene creato un avatar che a tutti gli effetti riproduce fedelmente la zona diratata.

Una volta realizzato l’avatar, sullo stesso viene effettuato un innesto di capelli veri, con una tecnica di iniezione senza limiti. Ultimato il “trapianto” sull’avatar, il cliente viene prima rasato nella zona diradata e il patch che ricopre l’avatar viene rimosso dallo stesso e applicato direttamente alla cute nella parte precedentemente rasata. Si procede infine al taglio integrazione che permette ai capelli “nuovi” di integrarsi a quelli esistenti affinché il risultato estetico sia performante e assolutamente invisibile.

In pratica si tratta di un vero e proprio “trapianto di capelli” applicato come se fosse una protesi, che regala al cliente naturalezza e non invasività.

Importante però è sapere che con il pach cutaneo si ha sempre la possibilità di “tornare indietro” in qualsiasi momento perché il patch non lascia segni ed è di fatto reversibile. Ciò significa Libertà e secondo Fabrizio la libertà è e deve essere il principale valore di qualsiasi soluzione estetica si intraprenda.

Si tratta di un sistema che può gestire qualsiasi caso, da quello fashion a quello oncologico; infatti è applicabile a qualsiasi età, anche nei bambini in quanto essendo “elastico” permette alla scatola cranica di crescere senza comprimere minimamente la testa del bambino.

Insomma, il patch cutaneo è una vera e proprio cambiamento nel mondo delle calvizie. Qualcosa mai visto fino ad ora, che sta stravolgendo il mondo degli infoltimenti dei capelli e che ha portato migliaia di persone a fidarsi di Labanti e del suo staff specializzato, composto da vari professionisti.

Tra le migliaia di persone che hanno deciso di compiere questo cambiamento ve ne sono alcune molto note. Molti personaggi famosi, infatti, non hanno fatto mistero di aver trovato una soluzione ai loro problemi di calvizie nel patch cutaneo, mostrando a tutti come sia possibile oggi trovare una risoluzione a qualcosa che spesso crea disagio, sociale e psicologico.

Primo tra tutti Francesco Facchinetti, cantautore, imprenditore e agente dello spettacolo italiano. È il primo vero ambassador del Patch Cutaneo che ha da sempre raccontato come il fenomeno della calvizie gli abbia, alle volte, creato disagi e derisioni da parte delle persone. Dopo numerosi tentativi con metodi dolorosi ad oggi rivelatisi non funzionanti – racconta Francesco – ho deciso di affidarmi a Labanti ed effettuare il trapianto di capelli non chirurgico, e finalmente ad oggi posso finalmente godermi la mia folta chioma di capelli.

Ma Francesco non è l’unico tra i famosi ad aver cambiato la sua vita grazie il Patch Cutaneo. Anche Gianluca Impastato, ex concorrente del Gf vip e noto comico di Zelig ha più volte dichiarato come l’invenzione di Labanti gli abbia restituito un look da capellone simile a quello che aveva ai tempi del liceo. E ancora, Raffaello Tonon, opinionista televisivo, a Mattino 5, ha risposto a coloro che lo accusavano di avere un parrucchino: “non ho il parrucchino, ho il patch cutaneo, ho un toupet, ma non si sente niente non è un parrucchino, tira”. Ma non finisce qui la lista dei famosi che si sono affidati a Labanti. Luca Salvadori, infatti, pilota di MotoGp, in un noto canale social ha raccontato la sua esperienza con i capelli e con il Patch Cutaneo, un argomento da lui definito molto sensibile per parecchie persone. La lista, comunque, potrebbe estendersi all’infinito.

Ciò che è chiaro è che il Patch Cutaneo ha finalmente cambiato la vita di molte persone, famose e non, restituendo loro la libertà e serenità che da sempre ricercavano.