Politica
2 giugno, revisionismo storico di Trenta-Fico contro l'identità nazionale

Il revisionismo storico di Fico e Trenta se ne frega dell'identità nazionale degli italiani
La nostra festa della Repubblica viene sequestrata e dirottata dai ministri fondamentalisti si-global Fico e Trenta che la dedicano anche ai rom, ai sinti, ai migranti e a chiunque si trovi o transiti sul territorio italiano, legalmente o illegalmente. Essi tentano così di relegare il ruolo delle nostre forze militari a garantisti del diritto di invasione, maggiordomi in divisa il cui compito è quello di spalancare le porte all'ingresso della fiumana africana, possibilmente stendendo un tappeto rosso dopo aver fatto ad essa da autista.
A meno che ai due non sia venuto un ictus cerebrale, non ci si spiega come possano buttare all'aria decenni di tradizione repubblicana visto che oggi si dovrebbe festeggiare l'anniversario del referendum che il 2 Giugno 1946 decretò la nascita della Repubblica ovvero la nascita della nostra identità nazionale.
Il revisionismo storico di Fico e Trenta quindi se ne frega dell'identità nazionale degli italiani. Di questo menefreghismo storico ne prendiamo atto come prendiamo atto che il M5S stia definitivamente prendendo una deriva neo-liberal figlia dell'ennesimo tentativo di interpretare la dottrina marxista, un tentativo maldestro e gaglioffo che fallirà come i tentativi precedenti, purtroppo non senza aver prima causato parecchi danni al tessuto sociale del mondo occidentale.