Politica
“A processo per aver difeso il 41 bis”. Delmastro scatena l'ira dei 5 Stelle

E Donzelli difende l'amico-sottosegretario
“Sul caso Cospito era più comodo stare in silenzio e girarsi dall’altra parte. Ma noi abbiamo difeso il 41bis, la sinistra ha sollevato tanto polverone. Poi però non c’è stata più una sola persona di sinistra a metterci la faccia per difendere Cospito”, sostiene Donzelli. Che poi aggiunge: “Non ci dimentichiamo di Beppe Grillo, che quando veniva in Sicilia diceva che la mafia ha una sua morale”. “Non prendiamo lezioni nemmeno da parte di ex magistrati che oggi sono in politica, che quando Borsellino era morto da poche ore archiviavano l’inchiesta mafia-appalti”. Attacchi uno dietro l’altro agli avversari, strenua difesa del suo collega di partito: “Per noi la vicenda Delmastro non è un vulnus e neppure per la Procura che aveva chiesto l’archiviazione. Col massimo rispetto, noi andiamo avanti, siamo convinti di avere fatto ciascuno di noi le cose giuste che servivano all’Italia. Scomode per qualcuno che voleva tenere forse nascoste quelle pagine ma invece noi le abbiamo portate a conoscenza di tutti gli italiani. E’ giusto così”.
Il M5s prende immediatamente posizione di fronte alle accuse: “Oggi ripete la bufala delle scarcerazioni durante la pandemia. Il partito del presidente Meloni sta provando a nascondere le proprie responsabilità per i provvedimenti con cui sta spianando la strada dell’impunità ai colletti bianchi“. “Dobbiamo di nuovo ricordare a Fratelli d’Italia – affermano le parlamentari M5s Stefania Ascari, Valentina D’Orso e Ada Lopreiato, capigruppo nelle commissioni Antimafia e Giustizia – che ogni scarcerazione avvenuta nella primavera 2020 venne decisa in autonomia dai magistrati e sulla base di una legge del 2010 del governo Berlusconi. Dopo quelle scarcerazioni siamo intervenuti immediatamente con due decreti legge e con ispezioni ministeriali. Grazie a quegli interventi alcune scarcerazioni furono evitate e alcuni detenuti rientrarono in carcere. Anche oggi Donzelli ha perso l’occasione per rimanere in silenzio”.