Politica
Elezioni, Acquaroli (Fdi): Marche laboratorio del fronte anti-Renzi
Di Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)
Quali sono i suoi pronostici per le elezioni di domenica prossima nelle Marche? Pensa di poter vincere o quantomeno arrivare secondo?
"Non mi sono candidato per arrivare secondo. Le Marche non sono una regione rossa ma sono state svendute al Pd proprio grazie alla sinistra democristiana. Oggi il governatore uscente Spacca, che viene da quel mondo, ha governato con il Pd e nel Pd per vent'anni, finge di litigare con la "ditta" nella speranza magari di farci un nuovo accordo dopo le elezioni. Sono squallidi giochi di potere, trasformismo e personalismi che rappresentano la vecchia politica. Ma ci sono le Marche profonde che non possono accettare di dover scegliere tra due facce della stessa medaglia: due candidati di sinistra che sono corresponsabili di anni di malgoverno che hanno depresso le Marche. Loro sono il passato, ora tocca a noi".
L'accordo Fratelli d'Italia-Lega che la sostiene può essere la base per un'intesa nazionale Meloni-Salvini?
"I punti di contatto tra Fratelli d'Italia e la Lega di Matteo Salvini sono evidenti su molti temi, a partire dall'immigrazione, dalla sicurezza e dalla difesa di chi produce. Sono felice che questo asse si sperimenti nelle Marche con un candidato di Fratelli d'Italia. Noi di Fratelli d'Italia puntiamo ad affiancare alla protesta e alla denuncia anche una proposta di governo. Siamo l'alternativa a Renzi e cominceremo a dimostrarlo proprio dalle Marche.
Che cosa pensa della scelta di Forza Italia e di Silvio Berlusconi di appoggiare il governatore uscente ed ex Pd Gian Mario Spacca?
"Una scelta cervellotica e suicida, che rischiava di disorientare gli elettori di centrodestra, già confusi dalle ultime scelte di Forza Italia sul piano nazionale, come il sostegno a Monti e Letta e il Patto del Nazareno con Renzi. Per fortuna ci siamo caricati noi la responsabilità di rappresentare i valori del centrodestra, senza tentennamenti e senza tradimenti. Al contrario di quello che va sostenendo Berlusconi, infatti, con Spacca non c'è una “coalizione di moderati” ma una lista di centrosinistra e un partito, Forza Italia, che purtroppo nelle Marche ha smarrito la sua ragione sociale alleandosi con l'avversario di una vita. Rivolgo un appello ai tanti elettori disgustati da questa scelta: domenica 31 maggio non andate al mare ma scegliete la nostra coalizione, che rappresenta l'unica alternativa per restituire speranza al centrodestra e al nostro territorio".