Politica
Anm-governo, resa dei conti: ecco la data dell'incontro. La sfida sulla separazione delle carriere
Caso Almasri, la prossima settimana Lo Voi sarà ascoltato al Copasir
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Francesco Lo Voi
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Njeem Osama Almasri
Anm a Meloni: "Contrari alla riforma? Siamo pro costituzione"
All'incontro con la premier Meloni il prossimo 5 marzo "non andremo a spiegare che siamo contro la riforma, ma andiamo a difendere la Costituzione. Magari ognuno resta della sua idea, ma almeno così abbiamo la certezza di aver fatto tutto quello che andava fatto". Così il neo presidente del'Anm, Cesare Parodi, a Tagadà. "Dopo la mia elezione ero confuso perché non era prevista una mia elezione, ma per una serie di equilibri è venuto fuori il mio nome. Non avevo già previsto una linea programmatica e tra le prime cose mi è venuto di dire - visto che sono una persona dialogica - che mi piacerebbe rappresentare al presidente del Consiglio l'opinione della giunta dell'Anm", ha spiegato Parodi in merito alla sua richiesta di un incontro con la premier.
Anm-governo, la data dell'incontro: tutte le insidie e i rischi in caso di mancato accordo
Lo scontro tra governo e giudici continua ma c'è uno spiraglio, fissata la data dell'incontro tra la premier Meloni e il nuovo presidente dell'Anm, Cesare Parodi. I due si vedranno a Palazzo Chigi il prossimo 5 marzo e sarà un vertice chiave viste le tante questioni che hanno portato a questa tensione. A partire dalla riforma che mira alla separazione delle carriere tra giudici e pm (Parodi si è già detto contrario) e dalla mancata convalida dei trasferimenti dei migranti in Albania, fino ai casi Almasri e Caputi, con le accuse esplicite al procuratore capo di Roma Francesco Lo Voi. Da questo confronto poi dipenderà anche la decisione sulla riforma della Giustizia, quella separazione delle carriere che non piace ai magistrati ma su cui la maggioranza insiste molto.
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Un altro appuntamento importante ci sarà settimana prossima, quando il procuratore Lo Voi, quello che ha iscritto nel registro degli indagati mezzo governo per il caso Almasri, sarà ascoltato dal Copasir sulla vicenda del torturatore libico riportato a Tripoli con un volo di Stato. Lo Voi - in base a quanto risulta a Il Corriere della Sera - ribadirà la certezza di aver seguito tutte le procedure corrette, sia nella presunta rivelazione di segreto, con le verifiche dei servizi a carico del capo di gabinetto della premier, sia nel trasmettere al Tribunale dei ministri gli atti sul mancato trattenimento in Italia del generale libico, iscrivendo come indagati Meloni, Nordio, Piantedosi e Mantovano. Tutte vicende portate anche all’attenzione del Csm dai consiglieri laici del centrodestra, che chiedono il trasferimento del procuratore.