Politica
Azione, Rosato: "Pd appiattito su M5S e AVS è l'opposto di ciò che pensiamo. Il dialogo con Meloni continuerà"
"Assemblea costituente sulle riforme". Intervista post congresso

Rosato alla domanda sul campo largo è nettissimo: "Non ci siamo mai stati dentro nemmeno per un giorno. Non ci riguarda, problema di altri"
"Confermare la leadership di Carlo Calenda e una linea politica che è quella di essere un'alternativa ai populisti di destra e di sinistra e sapersi confrontare con chi ha interesse al dialogo sulle grandi questioni nazionali". Con queste parole Ettore Rosato, vice-segretario di Azione, risponde alla domanda di Affaritaliani.it su quale sia il senso politico del congresso del partito guidato da Carlo Calenda che si è chiuso ieri.
Quanto alla proposta di Calenda di unire Azione, Forza Italia e una parte del Pd, Rosato spiega: "La nostra è una richiesta di presa di coscienza. I temi sono quelli dell'Europa, della necessità di rafforzare le istituzioni dell’UE, costruendo una difesa autonoma europea, complementare rispetto a quella degli Stati Uniti, di dare risposte alla ripartenza economica dell'Italia e dell'Unione europea. Per raggiungere questi obiettivi serve lavorare insieme".
Calenda ha anche lanciato Paolo Gentiloni candidato premier… "E' una richiesta ai riformisti del Pd di prendere una iniziativa politica". Fare la scissione? "Non spetta a noi decidere in casa d'altri, non è compito nostro. Ma è chiaro che l'attuale leadership e linea del Partito Democratico appiattita sul Movimento 5 Stelle e su AVS è completamente all'opposto di quello che noi pensiamo. Infatti, il Pd è stato l'unico partito della famiglia dei Socialisti europei a non sostenere il piano di riarmo di Ursula von der Leyen".
Rosato alla domanda sul campo largo è nettissimo: "Non ci siamo mai stati dentro nemmeno per un giorno. E lo abbiamo detto tutti i giorni. Non ci riguarda, problema di altri". Sulla partecipazione della premier e la buona accoglienza a Giorgia Meloni al congresso di Azione, il vice di Calenda afferma: "Abbiamo dialogato con Meloni al congresso e continueremo a farlo. Abbiamo sostenuto provvedimenti del governo che condividiamo, non solo sull'Ucraina ma anche sulla giustizia, per esempio. E la stessa cosa la faremo sul nucleare. Su ogni scelta e misura entriamo sempre nel merito". Convergenze anche sulla legge elettorale? "Me lo auguro, assolutamente sì. E spero che ci sia la più ampia convergenza parlamentare. Io ho sempre sostenuto il sistema proporzionale".
Quanto alle riforme, Rosato lancia una proposta: "Dopo anni di tentativi falliti a destra e a sinistra, dovremmo avere tutti la consapevolezza che occorre tirare fuori il tema delle riforme dal dibattito quotidiano della politica. Facciamo nascere una assemblea costituente con cento membri eletti con il sistema proporzionale che lavora per due anni solo per modificare la seconda parte della Costituzione e renderla più moderna ed efficiente. Poi il testo che viene fuori si sottopone al Parlamento, prendere o lasciare. Sono certo che arriveremmo a un risultato", conclude il vice-segretario di Azione.
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