Politica

Senato, oggi si decide su Azzollini (Ncd)

Oggi la votazione dell'Aula di Palazzo Madama sulla richiesta di arresti domiciliari per il senatore Antonio Azzollini di Ncd e il Pd si orienta per un voto di coscienza. Il presidente dei senatori, Luigi Zanda, ha inviato una lettera a tutti gli esponenti dem di Palazzo Madama invitandoli a seguire il dibattito di domani in Aula e a formarsi un proprio convincimento sul 'caso Azzollini'. Se non un dietrofront, quanto meno una presa di distanza rispetto a quanto deciso dalla Giunta per le immunità del Senato, che aveva dato parere positivo alla richiesta di arresto della procura di Trani, anche se un senatore nega che dietro all'invito di Zanda ci sia questo intento: nessuna volontà di 'sconfessare' il lavoro della Giunta per l'immunità, spiega, - anzi nella missiva sono allegate le relazioni di Stefano e di D'Ascola -, ma ogni senatore potrà votare secondo coscienza. Il presidente dei senatori, tra l'altro, ricorda nella missiva come sia la prima volta in questa legislatura che si vota per l'arresto di un senatore.
 
Si capirà oggi come si pronuncerà l'Aula di Palazzo Madama sulla richiesta di arresto per il senatore Ncd, ma nel partito democratico, spiega un'altra fonte, sono in molti che potrebbero 'salvare' il senatore del Nuovo Centrodestra. "Anche più della metà", viene fatto rilevare.
 
Come detto, la Giunta per le immunità del Senato aveva dato parere positivo alla richiesta di arresto della procura di Trani per Antonio Azzollini, coinvolto nel crac delle case di cura "Divina Provvidenza. "Bisonerà come si muoveranno in FI e in Ncd, se ci saranno franchi tiratori nel segreto dell'urna", spiega un altro esponente di palazzo Madama. Ma nelle fila di Area popolare e degli azzurri si dà per scontato il no alla richiesta d'arresto.