Politica

Balneari, arriva l'ultimatum sulle concessioni dall'Ue: "Entro due mesi"

a cura di Redazione

Nel caso di mancato adeguamento alle norme europee si aprirà la procedura d'infrazione. Ma Salvini non ci sta: "Noi vogliamo garantire continuità ai balneari"

 Sulle concessioni balneari l'UE chiede all'Italia una "soluzione urgente"

La battaglia sulle concessioni balneari tra l’Italia e l’Unione Europea dura da tempo. Ma adesso la Commissione Ue ha dato a Roma un ultimatum, affinché si allinei con la direttiva Bolkestein nel campo delle concessioni balneari. La questione "deve essere risolta urgentemente", fanno sapere fonti Ue, riferendo che Bruxelles è pronta a inviare - forse già mercoledì - un parere motivato con la richiesta all'Italia di conformarsi "entro due mesi".

La cosiddetta direttiva Bolkestein, risalente al 2006, obbliga gli Stati membri a liberalizzare le spiagge pubbliche aprendole alla concorrenza di mercato, favorendo così l’erogazione di servizi migliori per gli utenti. Di conseguenza, i servizi possono essere affidati a privati solo con gare pubbliche aperte a tutti gli operatori presenti in Europa.