Beppe Grillo: cosa c'è dietro la separazione del blog da Casaleggio Associati - Affaritaliani.it

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Beppe Grillo: cosa c'è dietro la separazione del blog da Casaleggio Associati

Solaris

Il blog di Grillo lascia la Casaleggio Associati, ma Grillo non ha in realtà nessuna intenzione di fare "passi indietro"

Quello che semmai desta meraviglia è che la cosiddetta grande stampa, la stampona, tipo Repubblica abbia abboccato all’amo (gli capita sempre più spesso in questi tempi difficili) e sia corsa dietro alle dichiarazioni del comico genovese con grande enfasi non capendo di essere stata tecnicamente trollata, cioè presa in giro.

Grillo non solo non ha nessuna intenzione di fare improbabili passi indietro, ma anzi li vuole fare in avanti e sa che la sua classe dirigente semplicemente non esiste o esiste al negativo, basti pensare a quello che sta combinando a Roma Virginia Raggi o quello che combina a gaffe Luigi Di Maio; deve nascondere questi generali malaticci e imbarazzanti dietro false insegne imperiali che gettino un po’ di fumo agli incauti elettori e ai giornalisti e magari a qualche cantante che molti anni fa cantava l’impegno sociale con  “Io, tu e le rose” ed ora canta “Io, te e i grilli”, tra una tagliatella e l’altra.

No, Grillo c’è sempre e rappresenta un sintomo storico del malessere che attraversa a cicli trentennali l’Italia e che è espressione del carattere anarcoide e ribellista di circa un terzo dei nostri concittadini; carattere che fino a una decina di anni fa era tenuto a bada da una certa formalità sociale che si è disgregata sotto l’influenza dei social media ove l’anonimato ha fatto uscire tutte le gentilezze nascoste della “ggente”.

Un precedente sociologicamente interessante di questo fenomeno fu “Radio parolaccia” fatta da Radio Radicale tanti anni fa, dove i microfoni erano lasciati aperti senza censura e in cui emerse uno spaccato devastante di quello che c’era sotto la facciata di perbenismo.