Berlusconi tornerà con Renzi. Ecco come. Ma in Forza Italia sarà scissione
I nomi dei big azzurri che lasceranno Berlusconi
Forza Italia nel caos. Dietro le quinte e a microfono spento molti big azzurri parlano apertamente di scissione. Ma cerchiamo di capire che cosa sta succedendo. Silvio Berlusconi, con l'incontro al Quirinale con Sergio Mattarella preparato alla vigilia con Niccolò Ghedini e Gianni Letta, si è avvicinato sempre di più a Matteo Renzi e alla maggioranza di governo.
L'impressione, forte, all'interno di Forza Italia è che l'ex Cavaliere punti sul no al referendum del 4 dicembre, "usando" quindi i pasdaran azzurri che vanno in tv ogni giorni ad attaccare il premier invitando a votare contro la riforma costituzionale, per poter poi trattare con il segretario del Partito Democratico da una posizione di forza. Ed ecco perché ad esempio Stefano Parisi ha sciolto la riserva dopo la sconfitta a Milano annunciando di votare no.
Il leader azzurro, spinto fortemente dai figli (Marina e Piersilvio in testa) e dai vertici di Mediaset-Fininvest, non avrebbe alcuna intenzione di ricostruire il Centrodestra con la Lega e con Fratelli d'Italia. Ma, la cartina di tornasole è la proposta di tornare al sistema elettorale proporzionale (come ha scritto Affaritaliani.it, leggi qui), dopo il referendum vuole sedersi al tavolo con Renzi riallacciando i rapporti con gli ex azzurri Angelino Alfano, Denis Verdini, Fabrizio Cicchitto e così via.
Un altro indizio è la scelta di Renato Schifani, che ha votato le riforme fino all'ultimo, come capo del tavolo per il no al referendum (un no che per molti assomiglia a un nì). L'obiettivo di Berlusconi è quindi non far vincere al premier il referendum per poi trattare con lui il giorno dopo e soprattutto all'indomani delle elezioni politiche, che, con il proporzionale, ovviamente non potranno dare una chiara maggioranza in Parlamento.
E quindi l'ipotesi sarebbe quella di una Grande Coalizione tra il Pd e i centristi berlusconiani, da Parisi ad Alfano, da Verdini agli ex montiani che hanno rinnegato il senatore a vita. Ma in Forza Italia hanno capito il gioco dell'ex Cav. Secondo quanto risulta ad Affaritaliani.it, non appena sarà palese l'intenzione di Berlusconi di trattare con il Pd, molti big azzurri se ne andranno per dar vita ad un nuovo soggetto politico (forse una federazione) con la Lega di Salvini, Fratelli d'Italia e con tutti coloro (come Raffaele Fitto) che non vogliono allearsi con Renzi.
Pronti a lasciare Berlusconi sarebbero Giovanni Toti, Renato Brunetta, Paolo Romani, Daniela Santanchè, Gabriella Giammanco, Maurizio Gasparri, Altero Matteoli e molti altri. Certo non Antonio Tajani e Renata Polverini che invece seguirebbero il nuovo corso centrista. Insomma, tra qualche mese la politica italiana potrebbe subire una vera e propria rivoluzione. Ma per accadere ciò deve vincere il no 4 dicembre. Ed ecco perché Berlusconi finge di dialogare con Lega e Fdi. Tutto si tiene.