Politica
Bonafede, il Senato respinge le mozioni di sfiducia di Cdx e Bonino
La maggioranza tiene a Palazzo Madama
L'Aula del Senato ha respinto, con 160 no, 131 si' e un astenuto, la mozione di sfiducia nei confronti del ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, presentata dal centrodestra. I senatori presenti alla votazione della mozione a firma Romeo, Ciriani, Bernini erano 297, i votanti 292.
Il Senato ha respinto con 158 no, 124 sì e 19 astensioni, anche la mozione di sfiducia individuale presentata dalla senatrice di +Europa Emma Bonino, nei confronti del ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede.
Sfiducia Bonafede, Renzi 'salva' il governo: "Italia viva non voterà le mozioni di sfiducia"
"Voteremo contro le mozioni di sfiducia", con queste parole Matteo Renzi annuncia in Senato la posizione di Italia Viva sulla sfiducia al Guardasigilli, mettendo in salvo - per il momento - il governo. "Non le voteremo per motivi politici", ha aggiunto, "In primis per quanto ha detto il premier" che ha sostenuto "che ne avrebbe tratto le conseguenze politiche - e precisa - Non ci interessa un posto di sottosegretario ma che i cantieri siano sbloccati, non cerchiamo lo 0,1 in più di consenso - rivolgendosi al premier - Quando portiamo delle idee non stiamo cercando visibilità ma di affermare dei concetti". Renzi ripercorre i momenti in cui, da premier, ha 'vissuto' passaggi politici simili a quelli che sta vivendo il ministro Bonafede. "La politica non è vendetta ha sottolineato il leader di Iv - Certe sue espressioni sul giustizialismo hanno fatto male", e chiosando dice: "Faccia il ministro della giustizia e non dei giustizialisti e vedrà che ci avrà al suo fianco". L'ex premier poi accenna a parole concilianti nei confronti del presidente del Consiglio: "Riconosco a Conte di aver dato segnali importanti, sull'Irap, con la battaglia al fianco della Bellanova, con la accelerazione sulle riaperture, e tuttavia ancora molto è da fare".
Sfiducia Bonafede, il ministro: "Dibattito viziato da allusioni e illazioni"
"Quando si giura sulla Costituzione come ministro della Repubblica, si decide di essere, in tutto e per tutto, uomo delle istituzioni". Così il Bonafede inizia la sua replica in Aula al Senato, sottolineando che "in queste ultime tre settimane, fuori da qui si è sviluppato un dibattito gravemente viziato da allusioni e illazioni; per rispetto delle istituzioni, piuttosto che alimentare le polemiche ho condiviso, fin dall’inizio, l’esigenza del Parlamento di un confronto che si è già sviluppato, al Senato, con quattro interrogazioni a risposta immediata, e alla Camera, con due interrogazioni a risposta immediata, un’audizione in commissione giustizia e un’informativa urgente in aula". Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte è arrivato in Aula al Senato. Il premier ascolta la replica del ministro della Giustizia Alfonso Bonafede alle mozioni di sfiducia presentate nei suoi confronti. Di fianco a Conte il ministro degli Esteri Luigi Di Maio. Il premier indossa anche la mascherina e siede rispettando il distanziamento dagli altri componenti dell'esecutivo presenti (tra gli altri, Stefano Patuanelli, Federico D'Incà e Vito Crimi).
"Il piano per la prevenzione e il contrasto del contagio, non solo c’era, ma, almeno fino a questo momento, ha anche funzionato" ha scandito il Guardasigilli. "I giudici hanno applicato leggi vigenti, nella migliore delle ipotesi, da più di 50 anni e che nessuno aveva mai cambiato" ha precisato Bonafede sul nodo delle scarcerazioni dei detenuti. Quanto al discorso sulla prescrizione, interrotto proprio per lo scoppio dell'epidemia a febbraio, il ministro afferma: "La garanzia del diritto alla difesa e la ragionevole durata del processo sono due valori imprescindibili che vanno di pari passo e che rappresentano l’obiettivo principale delle riforme del processo civile e del processo penale".
Sfiducia Bonafede, Bongiorno: "Ministro non è passante. Gravi omissioni
"Ministro, lei non è un passante se quelle norme non vanno è lei che le deve cambiare". Così Giulia Bongiorno si è rivolta ad Alfonso Bonafede, che, nella sua replica alle mozioni di sfiducia in Aula al Senato, aveva sostenuto di aver applicato leggi approvate in passato, nella gestione delle scarcerazioni in fase di pandemia. Per la senatrice leghista, il "sovraffollamento della carceri non è un problema ascrivibile al ministro Bonafede", ma quest'ultimo sul tema ha commesso "l'ennesima omissione: non ha fatto nulla per porvi rimedio". Bongiorno ha poi criticato la mancata chiusura dei tribunali, definita un "fatto gravissimo" e la sospensione dei "termini del codice rosso", che ha costretto "tantissime donne a rimanere ostaggio di violenze in casa". "La norma acchiappa boss è una norma vuota che aggiunge solo qualche parere", ha poi sostenuto. "E' una norma acchiappa boss o acchiappa applausi?", ha chiesto. "Per queste e per altre ragioni - ha confermato - la Lega voterà a favore di entrambe le mozioni" di sfiducia.
Sfiducia Bonafede, Renzi lascia libertà di voto ai senatori di Italia Viva
Secondo quanto riferisce chi ha partecipato al breve incontro dei senatori di Italia viva, Matteo Renzi ha messo in chiaro una cosa, in vista del voto sulla mozione di sfiducia al ministro della Giustizia: noi non cerchiamo posti di governo, non vogliamo poltrone. Ci addossano - questo il ragionamento del leader di Iv - la responsabilità di voler far cadere il governo ma vogliamo soltanto che le cose vadano bene per il paese. Renzi - sempre secondo quanto riferiscono le stesse fonti - avrebbe spiegato che in questo momento votare una mozione di sfiducia è difficile, toppo complicato in quanto il Paese attraversa un momento complicato. Ma Iv - la tesi del leader di Iv - non arretrera' sulle battaglie sulla giustizia. In ogni caso Renzi - sempre secondo le stesse fonti - avrebbe lasciato libertà di manovra ai suoi. La discussione nell'Aula del Senato e' iniziata. Ad intervenire sara' anche Renzi.
Sfiducia Bonafede, Bonino: discutere su politica sulla giustizia Paese
"A chi mi dirà che non si può sfiduciare il ministro per non far cadere il governo ricordo che qui oggi si discute di quale politica per la giustizia serva all’Italia. E sono convinta che se la continuità del governo dovesse significare la continuità della politica della giustizia che il ministro Bonafede ha praticato, invito tutti a considerare che l’Italia non ne avrebbe nessun giovamento, neanche nei dati della ripresa che vogliamo affrontare", così comincia il proprio intervento Emma Bonino, promotrice della seconda mozione di sfiducia a carico del ministro Bonafede. "La risposta non può essere che non si può far cadere il governo", ha aggiunto.
Sfiducia Bonafede, Lega voterà anche mozione sfiducia Bonino "Votiamo perchè ci sia un ministro che si occupi davvero di giustizia, di carceri sicure, di processi più rapidi e di certezza della pena". Così il segretario leghista Matteo Salvini, confermando che il suo partito voterà, oltre a quella presentata dal centrodestra, anche la mozione di sfiducia ad Alfonso a Bonafede presentata da Emma Bonino e Più Europa. |
"Chiediamo le sue dimissioni - ha sottolineato - non perché lei è sospettato ma perché non vogliamo un ministro della Giustizia che sia il rappresentante della cultura del sospetto. Pensiamo che la Giustizia sia una istituzione di garanzia dei diritti dei cittadini, imputati e condannati compresi, non un mezzo di lotta politica, di rivoluzione sociale o di moralizzazione civile", ha aggiunto.
Sfiducia Bonafede, Giarrusso (ex M5s): "Ministero consegnato agli amici di Palamara"
"Certamente lei è una persona perbene e nessuno lo può negare. Ma siamo qui per esaminare tutto il suo operato da ministro. Lei ha tradito 11 milioni di cittadini che ci avevano mandato in Parlamento per combattere la mafia. E quel segnale era impersonato da un simbolo, Di Matteo, sbandierato in campagna elettorale come destinatario di importanti incarichi", mentre "il ministero è stato consegnato a una banda di amici di Palamara", ha detto in Aula, rivolgendosi al ministro Bonafede, il senatore ex M5S Mario Giarrusso , durante la discussione della mozione di sfiducia nei confronti del guardasigilli. "Le persone perbene si dimettono di fonte a questi disastri", ha rimarcato Giarrusso. Poi lo stesso Giarrusso, manda letteralmente a quel Paese un collega senatore che gli rivolgeva un non precisata lamentela, probabilmente sulla prolissità dell'intervento.
Sfiducia Bonafede, Mirabelli (Pd): "Mozioni strumentali, attacchi a governo"
"Voteremo con convinzione contro le mozioni in discussione oggi. Lo faremo per ragioni di merito e di metodo. È evidente il tentativo delle opposizioni di usare un tema tanto importante e tanto delicato come quello della giustizia per provare a far cadere il governo scommettendo sulle differenze che convivono in una maggioranza di coalizione". Così Franco Mirabelli, vicepresidente dei senatori del Pd nel suo intervento in aula sulle mozioni di sfiducia al ministro Bonafede. "La strumentalità di tutto ciò è evidente ma noi non siamo come quelli che aboliscono la prescrizione stando in maggioranza e quando vanno all’opposizione gridano allo scandalo e vogliono reintrodurla, nè come quelli per cui dire tutti dentro o tutti fuori è uguale se serve ad indebolire il governo. Per noi - aggiunge - una opposizione che in questo momento, tanto grave e difficile per il Paese sceglie questa strada, la strada delle sfiducia individuali prima al ministro dell’Economia e ora a quello della Giustizia, è una opposizione senza argomenti".