Politica
Carabinieri delusi da Meloni: organico scarso e stipendi da fame
Il sindacato dell'Arma: "L’esigenza resta quella di un contratto vero con adeguati aumenti per gli operatori del comparto sicurezza"
Carabinieri delusi da Meloni
"I Carabinieri chiedono al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni una concreta e chiara prospettiva sui fondi da impiegare per un adeguato aumento della parte stipendiale per il rinnovo contrattuale 2022-2024. Noi al servizio del paese per dare sicurezza in una società che mostra sofferenza", così in una nota scrive il "Pianeta sindacale dei carabinieri", che mette nero su bianco la propria delusione nei confronti del governo.
"Noi - prosegue la nota - a dover convivere con carenza organica e uno stress sempre crescente per una difficile gestione dell’ordine pubblico e della prevenzione dei reati. Noi desideriamo continuare a rendere il nostro servizio in maniera efficiente ma abbiamo bisogno del sostegno di questo Governo, per dare dignità al ruolo del Carabiniere, al ruolo delle forze di polizia, al ruolo della sicurezza in questo Paese. Non si cresce senza la garanzia dell’ordine e della sicurezza.
I nostri cittadini hanno diritto a vivere in sicurezza e noi abbiamo il dovere di fornire il miglior servizio al nostro Paese con quel senso di responsabilità che la nostra storia testimonia da sempre. Abbiamo bisogno però che lo stipendio sia adeguato per chi rischia la vita tutti i giorni al servizio del Paese.
Le dichiarazioni del Premier attestano consapevolezza sulle nostre difficoltà quotidiane nel dare sicurezza ma le proposte basate solo sull’incremento degli straordinari ci lasciano fortemente preoccupati. Vogliamo credere che questa sia la volta buona per rendere la dignità a tutti i Carabinieri, con segnali di vera attenzione verso tutto il comparto. NOI CARABINIERI".