Politica

Caro-bollette, "lo Stato deve aiutare di più il Nord che il Sud". La proposta

Di Alberto Maggi

"Al Nord il riscaldamento è sempre acceso, in certe zone del Sud non è mai acceso". Parla l'assessore veneto leghista Roberto Marcato

Al Nord le temperature medie non superano i 5-6 gradi mentre al Sud siamo sui 18-20 gradi e in alcuni casi, in Sicilia, si arriva a 24-25 gradi


La proposta è innovativa e, certamente, farà discutere. L'assessore leghista allo Sviluppo economico e all'Energia della Regione Veneto, Roberto Marcato, parlando con Affaritaliani.it, afferma: "Gli aiuti contro il caro-energia e per il caro-bollette, sia gas che corrente elettrica, dovrebbero essere parametrati ai costi reali. Ed è del tutto evidente che qui al Nord i costi sono nettamente superiori che al Sud. Chi paga 100 deve avere di più come aiuto dallo Stato di chi paga 50. E questo discorso, ovviamente, vale sia per le famiglie sia per le imprese". Il riferimento è ovviamente al clima. In questi giorni e verso Natale al Nord le temperature medie non superano i 5-6 gradi mentre nel Mezzogiorno siamo sui 18-20 gradi e in alcuni casi, in Sicilia, si arriva fino a 24-25 gradi.

"Lo sanno tutti che il costo della vita al Nord è maggiore che al Sud ed è per questo motivo che sono un federalista convinto. Ogni provvedimento dovrebbe tener conto delle peculiarità territoriali. Per fare un esempio, una famiglia o un'azienda di Asiago ha una spesa energetica nettamente superiore a quella di Taormina. Al Nord il riscaldamento è sempre acceso, in certe zone del Sud non è mai acceso", spiega Marcato. E quindi, pensando alla Legge di Bilancio che stanzia 21 miliardi di euro contro il caro-bollette, "gli aiuti dovrebbero essere distribuiti in base ai costi effettivi e quindi di più al Nord sia sul gas che sulla luce. Se ci fosse una gestione regionale, con un vero federalismo, si potrebbe intervenire in modo capillare e puntuale. Invece è tutto centralizzato, ma il Paese non è affatto uguale".

"Non si tratta di una mia invenzione, ma di un dato di fatto. Ripeto, gli interventi dovrebbero essere fatti in base alle esigenze dei territori, al Nord come al Sud. Anche durante la pandemia e il Covid, ad esempio, avevo chiesto interventi differenziati. Ma ovviamente sono rimasto inascoltato", conclude Marcato.