Politica
Casaleggio: Rousseau non è passeggero. La democrazia diretta è il futuro

"Rousseau non e' una moda passeggera. La democrazia diretta e partecipata e' il futuro". Lo scrive Davide Casaleggio in un lungo post pubblicato sul Blog delle stelle, dal titolo "La democrazia non e' un voto". Spiega il figlio del cofondatore del Movimento 5 stelle: "Oggi alcuni pensano che la Rete non permetta la partecipazione alla vita politica. Gli stessi sono convinti che il modello ottocentesco di organizzare la politica sia qui per restare. Ma per quanto ci si opponga, al cambiamento non interessa se siamo pronti o meno ad accoglierlo".
Per Casaleggio "oggi i sistemi in grado di connettere un gran numero di persone possiedono proprieta' emergenti che producono cambiamenti rivoluzionari. Ci permettono di costruire comunita' basate su modelli di produzione e distribuzione della conoscenza, fino a pochi anni fa, impensabili. Questo sta avvenendo anche per i modelli di partecipazione democratica alla vita politica. Connettere persone, dare loro la possibilita' di condividere risorse, di decidere, di formarsi, di attivarsi sul proprio territorio fa emergere forme di cittadinanza digitale e partecipata che fino a pochi anni fa facevamo fatica a ipotizzare.
Rousseau va in questa direzione, e vuole essere promotore attivo di questa rivoluzione culturale", rivendica il figlio del cofondatore del M5s, che ricorda: "Nei due anni dalla sua nascita, abbiamo sviluppato 11 funzioni e, ad oggi, Rousseau conta oltre 100 mila iscritti certificati. Da quando abbiamo iniziato a votare on line ci sono state 232 votazioni su Rousseau. Una giornata di voto ogni 20 giorni dal 2012 ad oggi. Un nuovo modello di partecipazione e' possibile. Il concetto di democrazia sta evolvendo".
Casaleggio rievoca poi le varie votazioni che si sono susseguite sulla piattaforma, dalla scelta dei candidati alla definizione del programma, fino alle consultazioni sulle singole proposte di legge. Insomma, "abbiamo costruito un modello di partecipazione alla vita politica che e' un unicum nel mondo. Con la Rousseau Open Academy abbiamo deciso di spingerci oltre. Immaginare che la democrazia sia qualcosa di piu' di un voto su una scheda elettorale, ma un esercizio libero e consapevole dei nuovi diritti individuali e collettivi consentiti dall'uso della Rete.
Una nuova stagione della democrazia partecipativa in cui dobbiamo essere protagonisti. Democrazia significa anche avere la liberta' di poter immaginare un mondo nuovo e di provare a costruirlo. Rousseau non e' una moda passeggera. La democrazia diretta e partecipata e' il futuro. Anche per chi immagina di poter ancora uscire a cavallo e noleggiare film da Blockbuster", conclude.