Politica
Casalino e il (falso) superstipendio.Circa 90mila €: l'Espresso si scandalizza
Rocco Casalino nel mirino dell'Espresso per lo stipendio da 169 mila euro lordi. Il vero scandalo è quello troppo basso di Conte
L’Espresso titola scandalizzato: il super stipendio di Rocco Casalino.
Vai a leggere incuriosito e scopri che in realtà il capo ufficio stampa del presidente del Consiglio porta a casa solo 169 mila euro lordi (esattamente quanto il suo predecessore Filippo Sensi già portavoce di Matteo Renzi, risollevatosi economicamente ora che si è fatto eleggere onorevole e bighellona in Transatlantico) ossia una novantina netti, in pratica lo stipendio di un project manager della Nutella o del direttore di un giornale locale (per i direttori nazionali, i De Bortoli, i Belpietro, i Napoletano, è emersa in passato l’evidenza di stipendi da un milione e mezzo l’anno, e non farà eccezione il direttore dello stesso Espresso).
Lo stipendio base di Casalino è addirittura di 91 mila euro, a cui vanno aggiunti emolumenti accessori e indennità.
Dov’è lo scandalo, amici dell’Espresso? Vorreste che fosse pagata di meno una funzione così delicata e di responsabiltà, dove si lavora senza sosta e si è reperibili e disponibili per i giornalisti 24 ore al giorno, sette giorni su sette, Natale e Pasqua inclusi?
La notizia, semmai, è lo stipendio davvero modesto, del premier Giuseppe Conte, il quale, già avvocato affermato e di robuste parcelle, deve accontentarsi di 114 mila euro l’anno, meno del suo portavoce.
Neanche un’unghia di quello che guadagnano i capi di aziende pubbliche come Eni o Finmeccanica, da De Scalzi a Profumo, ma con responsabilità ben maggiori derivanti da un lavoro complesso e usurante come quello di ceo dell’Azienda Italia.