Politica
Il "Cavalier cazzo" e Contagion, poi Conte e i congiunti, e un po' di Covid-19
di Mirco Maggi
Sono stati due mesi difficili per tutti, e la lunghissima, e interminabile, quarantena, ha fiaccato ognuno di noi. Ma non dobbiamo cadere sull'ultimo metro, non dobbiamo arrenderci proprio adesso. Eppure i segni del cedimento ci sono tutti, e in questi giorni i nostri nervi sembrano essere stati messi a dura prova con le difficoltà più estreme, come quelle dl un fine livello di gioco, con un big boss da superare per avere salva la vita e terminare la partita da eroi. E solo i più abili ne verranno fuori indenni.
Innanzitutto da qualche giorno abbiamo a che fare con un nuovo supereroe, il "Cavalier Cazzo", così di fa chiamare un individuo "originale" che da giorni imperversa nella Brianza provocando Vigili, Poliziotti e Carabinieri, con la mascherina abbassata perchè "deve fumare" , e che firma le autocertificazioni e i verbali delle multe prese, con il disegnino di un pene che schizza. Si, avete letto bene: uno di quei disegnini elementari che si trovano sui muri delle periferie delle nostre città, e che evoca anche la Nannini nei: "maschi disegnati sui metrò". Non ci credete? Digitate "cavalier cazzo" su Google: questo signore ha tanto di profilo Facebook e su Youtube (ha un canale tutto suo) ne vedrete tutte le gesta! Il Cavalier cazzo è un Robin Hood de "noiantri", che prende le multe per evitarle ai poveri; ma non è offensivo o pericoloso, è solo "fastidioso" e nessuno può fargli niente, anzi, ogni volta gli Agenti fanno di tutto per liberarsene più alla svelta possibile. E' un modello di disobbedienza ma senza toni alti, e così riesce a fare tutto quello che vuole impunemente e in barba a tutte le leggi e ai tutori dell'ordine. Perchè in Italia in fondo è così che funziona.
Come se non bastasse Cavalier Cazzo, ieri sera poi ce la siamo dovuta vedere anche con la programmazione di Mediaset, che ha mandato in onda il film "Contagion", una pellicola catastrofica che narra di una pandemia mortale simile a quella che tutti stiamo vivendo. Risultato? Che quasi il 50% degli italiani ha guardato il film, come se non ne avesse avuto abbastanza dei drammi e della tensione e della paura del Covid nostrano; e come se cercasse nuovi spunti e nuove emozioni con un altro coronavirus. Assurdo vero? Eppure è così, ed è davvero mortificante scoprire che quasi la metà degli italiani che probabilmente ha scampato il contagio dal Covid-19 (perchè è davvero impensabile che un contagiato possa vedere un film del genere), abbia perduto del tutto la lucidità e il lume della ragionevolezza.
Ma prima ancora del Cavalier cazzo e di Contagion, gli italiani erano alle prese con l'interrogativo principe della settimana, e cioè non avevano ancora risolto il giallo dei "congiunti". Il sagace Premier-Doyle aveva instillato il dubbio lessicale in una diretta a reti unificate, e tutti noi ci eravamo persi in congetture, illazioni, ipotesi: chi è l'assassino? Pardon: chi è il congiunto che posso andare a trovare? Quest'oggi finalmente ce lo ha spiegato il Corrierone: "i congiunti in pratica sono tutti, amici compresi"; ma in serata è arrivata subito la smentita dal TG5, che ha dato un nuovo colpo di scena alla storia: "no, non sono gli amici, ma solo chiunque rappresenti un affetto stabile". E insomma: tra Cavalier Cazzo, Contagion e Congiunti, il Covid e la curva che "scende sì/ scende no", in questi ultimi giorni ha perduto un po' di smalto e di interesse, e sembra quasi che gli italiani lo abbiano un tantino trascurato, e pericolosamente lo stiano sottovalutandolo.
Chi ha avuto fortuna ed è arrivato quasi indenne agli ultimi metri, tenga presente che siamo soltanto, tutti quanti, sfiniti, logorati e stanchi, ma ancora vivi in fondo: non cadiamo prima di arrivare al traguardo, non sbraghiamo da lunedì prossimo andando in giro alla "cavalier cazzo", o pensando che il Covid sia solo un film mandato in onda da Canale5. E soprattutto non inventiamoci congiunti immaginari: restiamo a casa il più possibile, ancora un paio di settimane, almeno chi può farlo!
Perchè il Covid-19 è tutt'ora vivo, bello e vegeto, ed è ancora allegro e pimpante, e circola che è una bellezza, e ci sta aspettando, e non vede l'ora che si torni a fare le "Zingarettate", stupidi ma felici, indifesi ma contenti. Non diamogliela vinta così, non facciamogli credere che siamo proprio tutti quanti così coglioni da diventare all'improvviso dei tanti "capitan cazzo" e trasformarci in milioni di spettatori di "Contagion" in un periodo di pandemia.
Perchè non siamo proprio tutti così, vero?