Centrodestra, Berlusconi scommette contro la Le Pen per zittire Salvini
E propone il sistema elettorale alla tedesca
A Silvio Berlusconi "il sistema tedesco non dispiace affatto, basta che non sia un sistema tedesco alla fiorentina". Nel giorno in cui l'ex Cav torna sulla necessità di una legge elettorale proporzionale perché "l'Italia non è bipolare, per scelta degli elettori italiani" il Partito democratico serve sul piatto dell'annosa questione, una proposta che forse il leader di Forza Italia potrebbe anche avallare.
In questo caso le nuove regole del voto per andare alle urne avrebbero i numeri sia a Camera e Senato. Ma Berlusconi, viene riferito, non si fida di Matteo Renzi, e da Francesco Paolo Sisto arriva l'altolà: "Si discute solo di proposte che vengono fatte in commissione. Altro è solo gossip". Gli azzurri quindi prima di strizzare l'occhio a questo "ennesimo giro di valzer", spiegano, aspettano che venga messo nero su bianco e poi se ne potrà discutere.
Al centro dei pensieri dell'ex premier di fatto oggi c'è ancora il centrodestra e l'obiettivo di riunirlo perché solo così potrà solcare la strada per andare a vincere le elezioni. Ad Arcore ancora dolente per l'incidente a Portofino, che gli è costato due punti di sutura al labbro, Berlusconi scrive un editoriale per la rivista mensile dell'Opinione di Arturo Diaconale e rilancia l'idea liberale per riunire il centrodestra: "Quello che occorre è un grande progetto liberale e riformatore, basato sui valori cristiani, che riprenda le migliori tradizioni del pensiero politico democratico nel nostro paese. Un progetto in linea con le culture politiche vincenti nei maggiori paesi europei, alternative alla sinistra. E' il nostro progetto, quello del PPE che noi di Forza Italia rappresentiamo con orgoglio nel nostro paese".
Berlusconi non si dice "affatto rassegnato al fatto che le prossime elezioni finiscano senza un vincitore. Già oggi prendo atto che, fra i tre grandi poli, il centro-destra unito è quello più avanti nei sondaggi. D'altronde a fronte del fallimento del PD come forza di governo e delle sue convulsioni interne, della manifesta incapacità dei grillini di guidare una realtà complessa, il centro-destra è oggi obbiettivamente l'unica area politica a poter esprimere un'idea credibile e coerente per far uscire il paese dalla crisi". Perché ribadisce, il centrodestra "è obiettivamente l'unica area politica a poter esprimere un'idea credibile e coerente per far uscire il paese dalla crisi".
Questo non coincide però con le idee di Salvini e Meloni, lontani da quella idea di 'cambiare l'Europa e non abbandonarla'. "Un centro-destra moderno - spiega - deve saper dare voce alle legittime paure, allo scontento, alla rabbia, all'indignazione dei cittadini vessati". Messaggi chiari che Berlusconi indirizza ai due leader, possibili alleati, in attesa che si sciolga prima il nodo francese. Berlusconi infatti non preme nè sulla Lega nè su Fratelli d'Italia, perché spera nella sconfitta di Marine Le Pen, che ridimensionerebbe le velleità nazionaliste soprattutto del leader del Carroccio. Le elezioni francesi potrebbero inoltre, spiegano fonti azzurre, avere anche un riflesso sullo stesso congresso della Lega, dove Matteo Salvini se la dovrà vedere con Gianni Fava, sponsorizzata nientedimeno che dall'amico di sempre di Berlusconi, Umberto Bossi.