Politica

Centrodestra, Salvini fa saltare il vertice a tre con Berlusconi e la Meloni

Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)

Centrodestra, la Meloni non segue Salvini nella lotta a Berlusconi e alle reti Mediaset

Tensione alle stelle nel Centrodestra. O meglio, tra Salvini e Berlusconi. Venerdì scorso ad Arcore avrebbe dovuto esserci il secondo incontro a tre tra il leader della Lega, l'ex Cavaliere e Giorgia Meloni. Saltato per "motivi di agenda", spiegano fonti qualificate ad Affaritaliani.it, è stato poi rifissato per mercoledì 19 a Roma. Ma Salvini ha fatto saltare tutto affermando che ha forti dubbi sull'opposizione di Forza Italia al governo e al Pd e che non ha nulla da dire a Berlusconi, almeno fino al referendum del 4 dicembre.

Questa volta, però, Fratelli d'Italia non si schiera con il Carroccio. Fonti vicinissime alla Meloni spiegano ad Affaritaliani.it che, probabilmente, l'uscita del segretario leghista serve a "pompare la manifestazione anti-Renzi del prossimo 12 novembre a Firenze", di cui finora praticamente non si è parlato, e quindi Salvini "ha deciso di prendere di mira le reti Mediaset". Secondo Fdi, l'importante era il primo incontro a tre, quello che è servito a sanare la rottura dopo la divisione delle Amministrative a Roma e Torino, e ora - anche se non si stracciano le vesti per la decisione di Salvini - "il rischio è quello di rovinare il tentativo di dimostrare che esiste un'opposizione di Centrodestra pronta per le elezioni qualora Renzi perdesse il referendum sulle riforme".

In sostanza, la Meloni tiene una linea a metà tra l'ex Cav e la Lega, certamente non gradisce le parole dei vertici Mediaset per il sì ma ritiene l'intransigenza anti-Berlusconi di Salvini dannosa, in quanto accredita la tesi del premier-segretario del Pd che dopo di lui ci sono solo i 5 Stelle (proprio perché il Centrodestra è in frantumi). Insomma, questa volta non c'è l'asse Salvini-Meloni contro il leader di Forza Italia. La numero uno di Fratelli d'Italia stavolta sta in mezzo e non segue il segretario leghista nella nuova crociata anti-Mediaset.