Politica

Chi è Alessandra Todde, la candidata di Csx verso la vittoria in Sardegna

di Redazione

Classe 1969, laureata prima in Scienze dell'informazione e poi in Informatica, ha debuttato in politica nel 2019 in occasione delle elezioni europee

Alessandra Todde, nel governo Conte II fu nominata sottosegretario di Stato al Ministero dello sviluppo economico, affiancando il ministro pentastellato Stefano Patuanelli

Ormai lo ammettono anche nel Centrodestra: il vantaggio di Alessandra Todde, anche se i dati ufficiali sono molto parziali, appare davvero incolmabile. A sorpresa, e contro le previsioni della vigilia- secondo quanto può anticipare Affaritaliani.it- la candidata del M5S appoggiata dal Pd e da molte altre liste ha vinto le elezioni regionali in Sardegna sconfiggendo il candidato voluto fortemente da Giorgia Meloni, l'ex sindaco di Cagliari Paolo Truzzu. Ma chi è Alessandra Todde? 

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Una lunga carriera, non solo politica, la sua. Nata a Nuoro il 6 febbraio 1969, Todde si è laureata prima in scienze dell'informazione e successivamente in informatica presso l'Università di Pisa conseguendo l'esame di stato per poter avere la possibilità di iscriversi all'Albo degli Ingegneri (a cui però non si è mai iscritta). Ha vissuto per diversi anni all'estero, dove si è occupata di energia ed evoluzione digitale. Da ragazza ha presto iniziato a lavorare come imprenditrice e manager, fondando e divenendo CEO di Energeya. Ha anche ricoperto il ruolo di Senior Advisor Energy Markets in FIS Global, Sales Director South & Eastern Europe in Sungard e Client Relationship Manager Sud Europa in Nexant (precedentemente Excelergy). Per questo motivo a dicembre 2014 è stata premiata dalla delegazione sarda di AIDDA (Associazione Imprenditrici e Donne Dirigenti di Azienda) come imprenditrice dell’anno.

L'incarico sicuramente più di prestigio è stato quello di amministratrice delegata di Olidata dal 13 luglio 2018 al 19 aprile 2019, quando si è dimessa per candidarsi alle elezioni europee del 2019 come capolista del Movimento 5 Stelle, senza tuttavia essere eletta.

Chi è Alessandra Todde, dalla candidatura al Parlamento europeo a quella in Sardegna

Se alle elezioni europee non ha avuto fortuna, però, in seguito alla nascita del secondo governo presieduto da Giuseppe Conte viene nominata dal Consiglio dei Ministri sottosegretario di Stato al Ministero dello sviluppo economico, affiancando il ministro pentastellato Stefano Patuanelli. Viene poi indicata come viceministra dello sviluppo economico nel governo Draghi, dopo essere stata sottosegretario di Stato al MiSE dal 16 settembre 2019 al 13 febbraio 2021 nel governo Conte II, mantenendo l'incarico di viceministra fino al 22 ottobre 2022. Nei tre anni di governo ha avuto le deleghe alla gestione delle crisi industriali, portando il numero dei tavoli da 150 (dicembre 2019) a 73 (agosto 2022).

In vista delle elezioni regionali in Sardegna del 2024, il 9 novembre 2023 si candida alla presidenza della Regione Sardegna, sostenuta da una larga coalizione di centrosinistra composta, oltre al Movimento 5 Stelle – che nella propria lista ospita candidati degli indipendentisti di A Innantis! – da Partito Democratico, Alleanza Verdi e Sinistra, DemoS, PSI, Fortza Paris, i Progressisti di Massimo Zedda e altri movimenti autonomisti e di sinistra come Orizzonte Comune e Sinistra Futura oltreché da una propria lista civica che include alcune civiche cagliaritane, esponenti della società civile e Italia in Comune, e avviando la relativa campagna elettorale.

Chi è Alessandra Todde, la vita privata e la passione per l'informatica

Alessandra Todde, come si legge sul sito ufficiale del Movimento 5 stelle, tiene molto al suo titolo di ingegnere. Ad affermarlo è stata lei stessa, la quale ha raccontato che negli anni 2000 suo papà, insegnante di Matematica e Fisica, si è ammalato di Sclerosi Laterale Amiotrofica. Proprio grazie al suo incoraggiamento, Alessandra si è iscritta nuovamente all’università per conseguire la seconda laurea in Informatica. Sempre sul sito del M5S, nella sezione a lei dedicata, la politica ha affermato che sua mamma e suo papà l’hanno cresciuta come una persona forte e in grado di combattere per ciò che ritiene giusto per se stessa e per gli altri.