Politica

Clamoroso a Bari, saltato il campo largo. Il M5s abbandona Leccese (colpa della Taverna)

di redazione politica

Scontro all’interno del Movimento sul nome scelto come assessore. Il capogruppo: non ci rappresenta

Bari, Pd e M5s hanno già litigato. Il caso dell'assessore grillino scelto da Taverna 

Il campo largo al Comune di Bari si è già spaccato. Il M5s infatti ha deciso di non appoggiare più il sindaco del Pd Vito Leccese a causa della scelta fatta per l'assessore in quota M5s. La decisione è stata comunicata proprio durante la prima assemblea della nuova giunta comunale. Il motivo? Il nome scelto non piace. Antonello Delle Fontane, capogruppo del Movimento 5 Stelle, ha annunciato che il gruppo consiliare disconosce gli accordi fatti dal coordinatore provinciale Raimondo Innamorato con il sindaco. Ritiene - riporta Il Corriere della Sera - che Raffaele Diomede (assessore esterno indicato in quota 5 Stelle) non sia rappresentativo del gruppo consiliare e che quindi, per tutti questi motivi, la rappresentanza barese del partito valuterà volta per volta il sostegno al sindaco.

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Con buona pace del fronte progressista unito, raccontato nelle settimane che hanno separato il ballottaggio e l’entrata in carica del nuovo Consiglio. Il sindaco Leccese, a margine del consiglio comunale ha spiegato: "Le mie interlocuzioni romane sono con i vertici, per arrivare alla scelta dell’assessore abbiamo avuto un contatto molto serrato con la numero due del Movimento 5 Stelle, Paola Taverna". Le voci a Palazzo di Città - prosegue Il Corriere - si rincorrono: non è chiaro cosa sia andato storto. Dal gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle dicono che a Roma i vertici nazionali avevano chiesto che fosse uno tra gli eletti a diventare assessore. Innamorato sarebbe intervenuto in un secondo momento per caldeggiare la corsa di Diomede, educatore barese insignito dell’onorificenza di Cavaliere della Repubblica per il suo impegno nel contrasto non repressivo alla criminalità organizzata.