Politica

Comunali, Quirinale e voto politico. Puzzle intricato, Lega tassello chiave

Di Alberto Maggi

Punto per punto lo scenario più probabile per i prossimi mesi. Inside



Anche se nel Carroccio non la pensano esattamente così e un senatore vicinissimo al segretario sottoline: "Figuriamoci se vanno al voto pochi mesi prima della pensione. Anche se Draghi va al Quirinale si inventano il governo Arlecchino pur di non perdere il vitalizio". Fatto sta che anche nei 5 Stelle danno per probabili le elezioni anticipate con un trasferimento di SuperMario da Palazzo Chigi alla presidenza della Repubblica già nel 2022.

L'esito delle Amministrative di ottobre, però, potrebbe creare tensioni nel Centrodestra (con accuse reciproche sulla scelta di candidati sbagliati) e spostare Salvini verso la tesi dei governisti del Carroccio, come Giorgetti che, leggendo e studiando i numeri della ripresa economica (ben spiegati nel suo intervento a La Piazza), spinge per confermare Draghi presidente del Consiglio fino alla scadenza naturale della legislatura. Anche per poi intestarsi in campagna elettorale la ripresa in particolare delle aziende medio-piccole del Nord Italia, storico bacino elettorale leghista.

Nel Pd sono certi che, nonostante le resistenze, Mattarella farebbe lo sforzo di accettare il bis per al massimo due anni, ma solo se richiesto da tutte le forze politiche dell'attuale maggioranza. Infine non è affatto sicuro che Draghi sia interessato al Quirinale - 2022 o più avanti - visto che, come ha scritto anche Affaritaliani.it - sono insistenti le voci che lo vedono interessato al ruolo di presidente della Commissione Ue attualmente ricoperto da Ursula von der Leyen.

Insomma, la partita del Decreto Covid è solo il primo tassello di un complicato puzzle che parte dalle Amministrative di ottobre, passa per le elezioni del Presidente e arriva fino alle Politiche. Con la Lega al centro dei giochi.