Politica
Coprifuoco, Conte sta con Salvini: "In estate non è ragionevole"
Durante la seconda giornata del Festival del Lavoro 2021 sono state diverse le figure politiche che hanno fatto il punto sul mercato attuale
"Ma attenzione ad abbassare il livello di sicurezza, di trasparenza e di controllo, come ad esempio si è fatto in passato favorendo la logica del massimo ribasso o innalzando la quota dei subappalti. Guai, insomma, a mettere mano al Codice degli appalti pubblici in modo tale da destrutturare regole e tutele. La risposta decisiva è il lavoro. Bisogna affrancare le persone dalla paura e dal bisogno. Questo bisogna fare. Combattere le disparità sociali e territoriali. Riscattare allo sviluppo il Mezzogiorno. Realizzare infrastrutture materiali, digitali e sociali. Investire su sanità, scuola e pubblico impiego. È il lavoro che contribuisce ad innalzare le difese immunitarie di legalità”, ha concluso il segretario generale della Cisl.
Tra gli interventi anche l'intervento dell'ex premier Giuseppe Conte. A proposito delle relazioni tra Pd e M5s “i rapporti con il Pd sono sperimentati nel corso del cosiddetto governo Conte II. Ho trovato un interlocutore molto affidabile con cui poter ragionare. Quindi sarebbe un peccato se rispetto alle amministrative non si riuscissero a concordare alcuni passaggi insieme. I tempi non sono ancora maturi per poter avere una alleanza a tutto tondo ma alla nostra intelligenza sarà rimessa la possibilità di coordinare gli sforzi per offrire a tutti i Comuni che sono sotto competizione delle buone amministrazioni perché i cittadini chiedono questo”, ha detto Giuseppe Conte nel suo intervento al Festival del Lavoro.
“Il discorso sul coprifuoco non può diventare un totem ideologico. Tutti vorremmo le riaperture. Se c’è qualcosa da firmare, firmiamo tutti, ma anche chi governa, per le riaperture il prima possibile. Non credo che ci sia una persona così irresponsabile da dire che se la situazione è sotto controllo teniamo il Paese ancora con misure restrittive”, ha aggiunto Conte sulle riaperture.
“Occorre procedere secondo il metodo dell’adeguatezza delle misure rispetto al rischio che si sta correndo. Se questa proporzionalità viene meno - prosegue l’ex premier intervistato al Festival del Lavoro - ci si espone a un pericolo incontrollato. Se le misure restrittive sono sovradimensionate, rischiamo di procurare dei sacrifici soverchi alla popolazione". "Io in questo momento non mi sento di partecipare al dibattito sulle aperture. Il coprifuoco – ricorda Conte - è un provvedimento che abbiamo disposto per il periodo invernale. Immaginare di poterlo tenere anche adesso, con il caldo, credo non sia ragionevole e credo che nessuno lo stia pensando. Questa norma sarà rivista, immagino, appena possibile”.
L’Italia sarà il principale beneficiario degli stanziamenti europei. Il governo in carica ha preannunciato che rispetterà i tempi di consegna del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Questo è molto importante perché consentirà all’Italia di poter già beneficiare nel corso dell’estate dei primi miliardi. E’ assolutamente importante che i finanziamenti arrivino tempestivamente perché abbiamo una prospettiva di crisi sociale ed economica molto forte”, ha commentato l'ex premier sul Recovery. “I tempi della ripartenza e nello stesso tempo la capacità di programmare un nuovo modello di crescita economica puntando sugli investimenti - questa l’analisi dell’ex premier – saranno importantissimi per lenire le ferite di questa grande crisi”, ha concluso Conte.