Politica

Coronavirus, Renzi: "Conte, facciamo insieme un nuovo contratto di governo"

Il leader di Italia Viva non strappa. Ma sulla mozione di sfiducia a Bonafede potrebbe votare con l'opposizione

Coronavirus, Renzi: "Conte, facciamo insieme un nuovo contratto di governo"

L'emergenza Coronavirus continua a tenere tutti in apprensione, governo compreso. Dopo l'incontro tra il premier Giuseppe Conte e i capi delegazione di Italia Viva, però, sembra essere tornato il sereno, con Renzi che è tornato a parlare di collaborazione in un'intervista rilasciata alla Stampa. "Lo sanno tutti, - spiega il leader di Italia Viva - che sta arrivando un temporale, per l'Italia sarà durissima. Migliaia di aziende chiuderanno, migliaia di persone perderanno il lavoro. Dico al presidente Conte: se vuoi che continuiamo a sostenerti, apriamo insieme l'ombrello. Se Conte fa le cose giuste, vada avanti. Non ho un problema personale con lui, ma il mio problema sono le cose da fare per l'Italia. Avrei voglia di urlare da quanto sono preoccupato per la situazione. Al premier proponiamo di stilare un contratto di programma alla tedesca per chiarire dove vogliamo portare l'Italia: quale politica industriale, quali interventi per la famiglia, come lavorare sulla scuola".

Sulla vicenda della sua ministra all'Agricoltura. "Teresa Bellanova - spiega Renzi - non avrà bisogno di dimettersi perché la sua è una proposta di buon senso e sarà accolta. Se non facciamo la regolarizzazione dei braccianti, fra due mesi sugli scaffali dei supermercati non troviamo più la frutta italiana. Lo sanno tutti. Non vogliamo continuare a far finta di niente e a lasciare indisturbate le mafie che li sfruttano nei campi. Io credo - prosegue - che la crisi non ci sarà, ma se qualcuno pensa di utilizzare l'evocazione del voto per farci stare zitti e buoni, sappia che hanno sbagliato destinatario. Io faccio politica e lancio le mie idee, senza paura".

Sulla mozione di sfiducia al ministro Bonafede, invece, non chiude del tutto alla possibilità di un voto a favore. "Aspettiamo di vedere cosa c'è scritto e come Bonafede intenda replicare. Ma sia chiaro che per noi il problema non è Bonafede, ma la sua linea. Ecco, la giustizia è uno dei punti che vorrei discutere nel contratto di programma che le dicevo. Poi vorrei capire perché ci sono state queste scarcerazioni: gli italiani in casa e il Dap fa uscire i boss? Cercheremo di capire".