Politica
Covid, Molinari (Lega): "Extra-deficit vicino ai 100 miliardi di euro"
"Alcune restrizioni difficili da spiegare. Quirinale? C'è una maggioranza di Centrodestra"
"Condanniamo le violenze che non sono mai giustificabili, ma capiamo la rabbia delle Partite Iva e di quel mondo di non garantiti che sta lottando per la sopravvivenza". Con queste parole il capogruppo della Lega alla Camera Riccardo Molinari, intervistato da Affaritaliani.it, risponde alla domanda se ci sia il timore di un'escalation di violenze in Italia dopo quanto accaduto ieri. "E' necessario che il governo dia risposte serie e veloci e non demonizzi nessuno, pur, ribadisco, condannando gli eccessi e le violenze. Ci sono però alcune restrizioni che sono francamente difficili da spiegare. Con il lockdown di un anno fa era tutto chiuso, oggi le attività industriali sono aperte e c'è la mobilità anche tra Regioni per andare a lavorare. Restano invece chiuse solo alcune attività come i ristoratori, i bar, gli ambulanti e il mondo dello sport. Crediamo che sia giunto il momento di farli tornare a lavorare, ovviamente con gli adeguati accorgimenti. Non si capisce perché si possa andare a fare la spesa al supermercato e non in un mercato all'aperto dove gli ambulanti potrebbero lavorare tranquillamente in sicurezza. Ripeto, sono restrizioni difficile da spiegare e da capire e, come chiede Salvini fin da prima del nostro ingresso nel governo, è ora di ascoltare queste istanze".
Quanto al nuovo scostamento di bilancio, la Lega ha le idee chiare: "L'ultimo extra-deficit di 32 miliardi di euro ne prevedeva 11 per i ristori per le perdite di novembre e dicembre. Serve ora una misura che tenga conto delle perdite su base annuale e quindi servono misure ingenti che vadano però solo alle Partite Iva. La cassa integrazione ormai è coperta, sacrosanto che sia così, ora ci vuole un provvedimento ad hoc per le Partite Iva per prepararci alla ripartenza di fine primavera e dell'estate, grazie anche alla campagna vaccinale. Sicuramente 20 miliardi sono pochi, penso piuttosto a una cifra che si avvicini ai 100 miliardi".
Molinari poi risponde anche a due domande politiche. Sul futuro del Centrodestra, oggi diviso, afferma: "Siamo impegnati quotidianamente nel governo di Regioni e comuni e saremo insieme alle elezioni di ottobre nelle metropoli. Il Centrodestra poi esiste anche perché l'attuale legge elettorale obbliga le coalizioni a esistere e le condizioni per rimetterci insieme ci sono tutte. Con Forza Italia stiamo portando le istanze del Centrodestra nel governo, continuo a pensare che se ci fosse stato anche Fratelli d'Italia sarebbe stato un esecutivo a trazione Centrodestra anziché un governo che cerca di contenere il Centrosinistra. Sono comunque scelte loro che rispettiamo".
Infine l'elezione del prossimo presidente della Repubblica. Il presidente dei deputati della Lega non vede la possibilità che Pd e M5S impongano un proprio candidato. "E' presto per parlarne, ma se facciamo bene i conti, visto che ci sono anche i rappresentanti delle Regioni, probabilmente oggi c'è una maggioranza di Centrodestra per l'elezione del Capo dello Stato. E quindi penso che sarà molto difficile per il Centrosinistra imporre una propria candidatura", conclude.