Politica

Covid, ultimatum a tutti gli italiani: o si ragiona o verrà chiuso tutto

Di Mirco Maggi

A niente servono tutte le raccomandazioni dei virologi, infettivologi, epidemiologi...

 

E' un ultimatum questo, non è uno scherzo, non è una esercitazione, non è un post su Facebook o il consiglio di qualche modella influencer svestita di Instagram; e non è nemmeno il proclama delirante del complottaro di turno: cinque, al massimo sette giorni, non di più. Ricordatevelo: 5/7 giorni al massimo, e se non cambia qualcosa in meglio verremo blindati nelle nostre case peggio che a Marzo, e non saranno rose e fiori questa volta, non saranno stornellate sui balconi e pizza fatta in casa, perchè questa volta sarà più dura, perchè vorrà dire dire che il sistema sanitario è andato in Crash, e questo comporta rischi gravi per tutti noi.

Non sanno più come dircelo, come farcelo capire, come farci ragionare: sembra che gli Italiani abbiamo perso del tutto il lume della ragione, come se oltre al Covid un altro virus invisibile li abbia infettati tutti quanti: il virus dell'ignoranza. Abbiamo un Governo che si può criticare quanto si vuole, che ha fatto sbagli e che ne farà ancora tanti, come tutti i Governi del mondo tra l'altro; ma è un Governo che sta cercando in tutti modi di appellarsi al buon senso delle persone prima di rinchiuderle in un recinto, proprio come le pecore. Un Governo che con tutti i suoi errori affida la sua ultima possibilità alla ragionevolezza e alla responsabilità degli italiani. E lo fa nonostante gli appelli degli Ospedali, dei Medici, dei Comitati Scientifici; lo fa con due DPCM, quasi uno dietro l'altro.

E a niente servono nemmeno tutte le raccomandazioni dei virologi, infettivologi, epidemiologi (quelli veri, non quelli laureati su Facebook o dei talk-show falsi e inguardabili), perchè ancora non entra in testa agli italiani che il solo, ed unico, vaccino disponibile in questo momento per contrastare, indebolire e combattere il Covid, è solo la responsabilità, la comprensione, l'intelligenza: bisogna stargli lontano, farlo morire di fame. E' un concetto semplice, elementare, che lo capirebbero anche i bambini di tutti gli asili del mondo, ma gli Italiani questa volta non ce la fanno, non ci sentono, non capiscono e non ascoltano. Quasi che infine, sotto sotto, desiderino ancora ritrovarsi in quel clima di Lager, di guerra, di coprifuoco vero, di camionette dell'esercito per le strade, di divieti.

Basterebbe soltanto che ognuno di noi capisse il pericolo reale del Covid in questo momento storico, che la si smettesse con i capricci, con le petulanze, con le furbate con i: "tanto non fermano nessuno". Il fatto che nelle zone rosse abbiano lasciato di fatto aperto metà delle attività, che abbiano di fatto permesso a tutti di uscire, non giustifica l'inosservanza, l'arroganza, la stupidità e la presunzione. Sì, perchè di questo si tratta, proprio della presunzione di conoscere ciò che invece non si conosce. Perchè il ragionamento perverso degli italiani in questo periodo è: "se non mi chiudono vuol dire che posso farlo". No: non è così, non è questo il messaggio. Non ci chiudono esclusivamente per darci la possibilità di vivere, responsabilmente, nonostante la pandemia, e non il contrario.

Questo è l'ultimo avvertimento Italiani: abbiamo solo 5 giorni, al massimo 7: state a casa, indossate le mascherine, uscite solo se è davvero una quesitone di vita o di morte, se dovete andare a lavorare, se avete delle vere e improcrastinabili necessità. Non intasate strade e parchi come se fosse Pasquetta, come se non fosse successo niente; non andate a trovare amici, parenti e non conviventi che non sapete cosa hanno fatto fino a qualche minuto prima e chi hanno incontrato. Indossate sempre la mascherina (non sotto il naso), pretendete la distanza minima di un metro, non mettete a rischio i vostri conviventi portando a casa il Covid come degli idioti, non esponetevi a malattie da raffreddamento, non state fuori senza senso, e soprattutto, per una volta, Italiani, cerchiamo di capire che la vita vale più di qualsiasi altra cosa, che la nostra vita e quella delle persone a cui vogliamo bene è più importante di tutto il resto.

Cinque, massimo sette giorni! E' un ultimatum: se la curva non scenderà il Governo non avrà scelta e decreterà il lock-down in tutta Italia, e sarà una chiusura marziale, con disagi, con paura, con timore, con black-out del sistema sanitario per tutto e per tutti. Ma quanto vi ci vuole a capirlo? Proviamo per 5/7 giorni a fare le persone per bene e le persone serie, invitiamo chi non lo è a esserlo, pretendiamolo! Adottiamo tutte le misure necessarie e osserviamo alla lettera i divieti senza fare i furbi e senza trovare gli escamotage per aggirarli.

E' un ultimatum, e questa volta lo è per davvero. Scongiuriamo la chiusura totale, facciamolo tutti insieme da oggi, e mandate a quel paese i negazionisti, i "non ce n'è Coviddi": svegliatevi, per qualche giorno almeno. E se non lo farete, non dite poi che nessuno vi aveva avvertito.