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De Luca attacca Schlein: "Il 90% della segreteria del Pd non rappresenta nulla. In Campania sto facendo la rivoluzione..."

di redazione politica

Il governatore non molla sul terzo mandato: "Aggressione politica, ma io vado avanti. Orlando è da 18 anni in Parlamento e lo hanno pure candidato in Liguria, ma nessuno dice niente"

Campania, De Luca attacca Schlein e il suo Pd e tira dritto sul terzo mandato

Vincenzo De Luca attacca duramente il suo partito e la gestione di Elly Schlein. Il governatore della Campania non vuole saperne di rinunciare al suo terzo mandato. "La questione del terzo mandato - dice De Luca a Il foglio - è una grande palla, non esiste, c'è un presidente di regione, si chiama Zaia, che il terzo mandato lo sta finendo, e nessuno dice niente, né il Pd, né il Pp nè il Pili, nè il mondo dell'informazione, com'è sta storia? Non c'è una questione istituzionale, c'è una questione di aggressione politica a De Luca, che è un'altra cosa. Attualmente si sta candidando presidente della regione Liguria un esponente del Pd che ha 6 mandati sulle spalle, Andrea Orlando, candidato al Parlamento per 18 anni, tre volte ministro, e nessuno ha niente da dire. Questo vuol dire che non c'entra nulla il terzo mandato, il problema è che nel Pd continua un'aggressione personale e politica a chi viene individuato come un uomo libero, senza correnti e padroni e che non vuole rispondere a logiche di correnti e di padronato".

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"Il Pd - prosegue De Luca a Il Foglio - non è credibile per governare l'Italia. Ci sono settori decisivi della società italiana che valutano criticamente il governo Meloni, ma alla fine ci pongono la solita domanda "ma voi che alternativa proponete? Oggi il Pd ospita tutto quello che è contro natura, contro ragione e contro decenza. Continua ad avere un gruppo dirigente che nel 90 per cento dei casi non rappresenta nulla, il 90 per cento della segreteria non rappresenta nulla, nè nei proprio territori né nella società italiana. Si pensa davvero di governare l'Italia con questo gruppo dirigente? Non esiste un partito che ha come gruppo dirigente un gruppo che non rappresenta niente. La Schlein ha fatto delle cose interessanti, aprendo una battaglia oltre che sui diritti civili sui temi sociali, e questo va bene, ma dobbiamo convincerci che per governare un paese come l'Italia serve un programma e una coalizione credibili in grado di parlare alla maggioranza delle famiglie italiane".