Fisco, migranti, Ue e... Il programma del M5S
"Non vogliamo discutere mesi e mesi con i partiti sulla legge elettorale. Vogliamo una versione di questa legge approvata dalla corte costituzionale, che auspichiamo arrivi in gennaio". Lo afferma a Repubblica, Alessandro Di Battista del M5s che sul programma del movimento spiega: "Noi diamo la precedenza alle piccole e medie imprese. Intervenendo in questo ambito la ripresa e' assicurata. L'imposizione fiscale deve diminuire. Servono istituti finanziari pubblici che consentano investimenti a favore di queste imprese e il reddito di cittadinanza". Sul come finanziare tutto questo, di Battista spiega: "Con una seria lotta alla corruzione, che secondo le stime della Corte dei conti costa allo Stato 60 miliardi di euro l'anno. Variando i termini di prescrizione, che interrompono migliaia di processi. Ai politici corrotti va impedito di ricandidarsi. Tutto questo porta denaro nelle casse dello Stato: la corruzione triplica i costi delle opere pubbliche". "Per evasione fiscale - aggiunge - noi intendiamo i grandi evasori". "Vogliamo anche - prosegue - aumentare di parecchio le tasse sul gioco d'azzardo, centralizzare la spesa statale, realizzare opere pubbliche funzionali, di dimensioni ridotte rispetto all'Expo o all'Alta Velocita'. Vogliamo ridurre i costi della politica, gli stipendi di tutti i parlamentari, anche degli amministratori regionali". Per la crescita, "noi - spiega - puntiamo sulla Green Economy: una svolta energetica a livello nazionale in direzione delle energie rinnovabili e della sostenibilita'", "puntiamo sull'enogastronomia, una nostra eccellenza, il nostro petrolio. In questo campo bisogna investire nella qualita', nelle start up, nelle piccole e medie imprese. Lo stesso vale per la cultura e il turismo". "Restiamo nella Ue - aggiunge quindi - ma sulla moneta unica decidano gli italiani". Sui migranti: "Chi e' privo di diritto d'asilo in questa fase storica deve essere espulso".