Politica
"Di Battista vuole demolire i 5 Stelle. Ma la cacciata di Paragone fa male"
Caos M5S, il deputato Giorgio Trizzino ad Affaritaliani.it
L'espulsione di Gianluigi Paragone "era prevedibile, ci aspettavamo in un modo o in un altro che potesse accadere. Era un'esigenza reciproca da parte di entrambe le parti di andare per la propria strada". Il deputato pentastellato Giorgio Trizzino commenta con Affaritaliani.it l'espulsione dal Movimento 5 Stelle del senatore Gianluigi Paragone. "Aveva da tempo manifestato chiaramente il suo disaccordo rispetto alla linea del Movimento, in particolare votando contro la legge finanziaria. L'espulsione è comunque l'extrema ratio che si dovrebbe cercare di limitare a casi estremi, senza utilizzarla in maniera spropositata. Io lo dico da tempo come una voce nel deserto, occorre migliorare il dialogo con i gruppi parlamentari. Un'espulsione non può arrivare improvvisamente senza nemmeno un confronto con l’interessato. Il M5S - sottolinea Trizzino - ha bisogno di riaprire un’epoca di dialogo interno, di confrontarsi non solo sulle linee programmatiche ma anche sui soggetti che lo compongono e sui risultati ottenuti o mancati. Mi auguro che qualcuno primo o poi lo comprenda e mi ascolti".
Quanto all'uscita di Di Battista, Trizzino è netto: "Ho letto il post di Alessandro e farebbe bene a evitare in questo momento qualsiasi riflessione in merito alla complicata situazione all'interno del Movimento. Mi sembra che ultimamente non pensi tanto alla ricostruzione del M5S quanto alla sua demolizione. Non sono assolutamente d'accordo con quanto affermato da Di Battista. Stiamo governando il Paese e dobbiamo unirci sui valori condivisi. Accettiamo tutto quello che viene, compresa l'espulsione di Paragone, ma voglio anche dire che la pazienza ha un limite. Le posizioni autonome dei singoli, come quelle di Paragone, Di Battista o dello stesso capo politico Luigi Di Maio, se non vengono condivise insieme con i gruppi parlamentari e con la base non fanno bene al Movimento e non fanno il loro bene. Dovremmo arginare le uscite estemporanee che sono la conseguenza del mancato dialogo interno".
Il deputato Trizzino aggiunge: "Eravamo partiti bene con il confronto aperto e costante come accadde con la decisione di far nascere il governo con la Lega, furono momenti belli e appassionanti di condivisione. Poi anche se in tono minore è accaduto anche con l'attuale governo col Pd, ecco perché per ripartire è necessario ritrovare l'abitudine del confronto anche aspro. Noi siamo un movimento basato su fondamenta democratiche e su valori condivisi ma soprattutto orientato alla costruzione di un Paese libero e con una visione moderna del proprio futuro. Non siamo come la Lega dove decide uno solo. Se manca il dialogo vengono meno i nostri valori". Trizzino poi conclude affermando che "l'uscita di Paragone, che conosco personalmente, dispiace. E' una persona di valore e di grande capacità, perderlo fa male a lui e a noi".