Di Maio baciateche a Napoli per San Gennaro
San Gennaro: Di Maio baciateche a Napoli
La scena di ieri con Di Maio candidato premier che bacia la teca di San Gennaro offertagli dal cardinalone di Napoli Sepe è devastante per tutti.
Per i Cinque Stelle e Grillo che nascono come movimento laico di masanielli rivoluzionari epigoni in sedicesimo della rivoluzione francese, per lo Stato repubblicano che vede il vicepresidente della Camera prostrato a baciare una teca di vetro, per gli italiani che speravano in un cambiamento e si ritrovano alle prese con l’ennesimo baciapile, pardon baciateche, per la Chiesa stessa e assai probabilmente per Papa Francesco che ancora ricorre a espedienti medievali smontati ampiamente dalla scienza moderna.
In quel bacio insomma ci perdono tutti e deve far riflettere il fatto che l’Italia dalla Prima Repubblica si è involuta. Mai, ad esempio, un Aldo Moro si sarebbe abbassato a tanto pur nel suo essere credente e politico.