Di Maio come Pertini? La barzelletta estiva del M5s
L'onorevole Di Maio, come la sindaca Raggi, ci danno una (gradita) tregua agostana dal flusso di bizzarie e boutade dovuta alle borghesissime vacanze che il Movimento, una volta -quando era fuori dal Palazzo- contestava per i politici dipinti come impareggiabili pelandroni mangia a sbafo. Ma i tempi, si sa, cambiano ed ora che sono al semi - potere anche loro si godono la pacchia delle lunghe chiusure istituzionali. Però l' onorevole Di Maio un paio di perle l'ha sganciate prima di eclissarsi: una riguarda l'abusivismo siciliano e l'altra un paragone blasfemo.
Per quanto riguarda la prima si tratta della comprensione mostrata dal grillino per chi ha costruito abusivamente in Sicilia, affermazione fatta naturalmente in vista delle regionali imminenti.Ma come? I Cinque Stelle tutti magistratura, legalità e ordine appoggiano chi ha derogato proprio alla legge? Su questo il giustizialista Travaglio tace con evidente imbarazzo...
La seconda perla riguarda il fatto che l'onorevole Di Maio ha detto di ispirarsi a Sandro Pertini. La cosa ha provocato una certa ilarità estiva. Ma come é possibile - ci si chiede- che chi si schiera contro i migranti e per chiudere un occhio sull' abusivismo edilizio abbia qualcosa da spartire con la visione integerrima dell'ex Presidente della Repubblica? Sono domande retoriche é vero, ma che devono far riflettere su queste esternazioni contraddittorie e demagogiche che nascondono solo un uso spregiudicato del marketing politico.