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Discorso Mattarella di fine anno, tra ansia per l'astensionismo e "note di ottimismo"

Le anticipazioni sull'intervento del presidente della Repubblica

di redazione politica

Le anticipazioni sul discorso di Sergio Mattarella: i due punti chiave

Cresce l'attesa per il discorso di fine anno di Sergio Mattarella, il presidente della Repubblica, come di consueto, parlerà alla Nazione domani alle ore 20.30 e il suo intervento sarà trasmesso da tutte le emittenti televisive in contemporanea. Mattarella - stando alle anticipazioni riportate da Il Corriere della Sera - punterà su due aspetti chiave, l'ansia sull'astensionismo da una parte come aspetto negativo ma sottolineerà anche "note di ottimismo". Il capo dello Stato già l’anno scorso aveva invitato tutti a non esprimersi soltanto attraverso i sondaggi o i social, ma appunto "votando, per definire concretamente la strada da percorrere insieme". È l’unico modo per rinsaldare le democrazie in sofferenza un po’ ovunque, nel nostro Occidente, ha ripetuto pochi giorni fa, denunciando davanti alle Alte cariche dello Stato il timore che possa allargarsi "la tentazione di un progressivo svuotamento del potere pubblico".

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La sua riflessione - prosegue Il Corriere - partirà dalle paure e dalle attese della gente comune, in ansia anche per le guerre che stanno destabilizzando l’atlante geopolitico mondiale e le cui conseguenze ci riguardano sempre più da vicino, dall’Ucraina al Medio Oriente. Prove di forza sanguinose, sulle quali il capo dello Stato si è fatto sentire molte volte, anche in sede europea, sottolineando l’urgenza di "indicare una via per la pace". Ma il presidente dovrebbe distribuire anche, come detto, alcune "note di ottimismo", ricordando per esempio il successo della gestione italiana del G7 e le iniziative per l’Africa, a partire dal Piano Mattei.

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