Politica

"Draghi in campo con un suo partito alle elezioni per tornare a Palazzo Chigi"

Di Alberto Maggi

Intervista di Affaritaliani.it al sindaco di Benevento ed ex ministro della Giustizia Clemente Mastella

 

Le elezioni amministrative del 3-4 ottobre provocheranno un terremoto nel Centrodestra e nel Centrosinistra?
"Il mondo è cambiato completamente, c'è un prima e un dopo Covid anche per la politica. E queste votazioni non saranno neutre rispetto ai comportamenti politici sul Green Pass. Quanto accaduto in questi mesi crea inevitabilmente contrasti e divisioni all'interno delle coalizioni".

Che cosa accadrà al Sud in particolare, terra che lei conosce molto bene?
"Il Centrodestra andrà male salvo la Calabria dove vincerà le Regionali. La Lega malissimo, è stato un fenomeno estemporaneo qua al Mezzogiorno per cultura e per caratteristiche e la gente ormai ha percepito la lontananza del partito di Salvini. Noi campani, movimento minuscolo che io ho fondato, prendiamo più voti della Lega in Campania, e questo dice molto".

Pd e M5S?
"Sono disarticolati. Puntano molto su Napoli, dove in città i 5 Stelle potrebbero anche arrivare davanti al Pd grazie soprattutto al duo Di Maio-Fico. E' l'ultima roccaforte del M5S. Ma nel resto del Sud i due partiti arrancano e non vincono senza un'area di centro. Come dimostrano i risultati delle Regionali dello scorso anno in Campania e in Puglia serve a Pd e M5S un'area anche piccola di centro. Senza una costellazione centrista non vanno da nessuna parte".

Draghi al Quirinale o Draghi ancora a Palazzo Chigi dopo le elezioni politiche?
"Se cautela le truppe sparse del M5S, anche ex grillini che rischiano di restare senza stipendio, e garantisce loro che non si vota nel 2022 può diventare presidente della Repubblica. Magari come premier può mettere il ministro Franco o un'altra figura tecnica fino alle Politiche del 2023".

E se non va al Colle?
"Draghi, avendo assaporato il miele, resterà certamente in campo, o al Quirinale o a Palazzo Chigi. Potrebbe anche creare una coalizione verso la fine della legislatura, un suo movimento e presentarsi come leader per restare premier anche dopo il voto".

Comunque presentandosi alle elezioni e non come salvatore della patria...
"Certo, si può fare il salvatore della patria solo una volta, non due".

Non crede al Mattarella bis?
"E' complicato, anche per la ritrosia della persona".

Chi al Quirinale quindi se non sarà Draghi?
"Casini ha indubbiamente delle chance, così come Amato. Può succedere di tutto. Quando la gara non la vince il favorito, non si sa mai chi arriva primo al traguardo".