Draghi, solito 'bla, bla, bla'. L'Italia non è quella che racconta il premier - Affaritaliani.it

Politica

Draghi, solito 'bla, bla, bla'. L'Italia non è quella che racconta il premier

L'opinione di Alberto Maggi

Il presidente del Consiglio Draghi all'Assemblea Anci a Parma



Oggi, dalle parole di Draghi, scopriamo che il successo del Pnrr dipende dai sindaci. Come prima dipendeva dai sindacati, poi dagli industriali e così via. Greta direbbe 'bla, bla, bla'. Sul fronte dei vaccini ormai il ministro Speranza è il ministro del Covid, e non della Salute, e mentre la confusione regna sovrana su terza dose, bambini e tamponi, si moltiplicano le cifre drammatiche di malati e vittime di altre patologie, come i tumori. Ma Speranza e il governo parlano solo di Coronavirus.

Meglio non toccare nemmeno il tema della sicurezza, con baby gang che seminano il terrore indisturbate (tanto per fare un esempio), e con i rave party che richiamano tutti i balordi d'Europa in Italia perché, come è emerso dalle ultime chat di questi personaggi, i nostro è il Paese dove ci sono meno controlli e rischi. Naturalmente nessuno tocchi la ministra Lamorgese, iper-blindata come Speranza, e che nemmeno la Lega di Salvini osa più mettere in discussione.

Sull'immigrazione proseguono a migliaia gli sbarchi, del tutto indisturbati, e nonostante i paroloni di Draghi all'ultimo Consiglio europeo, Bruxelles, come accade da almeno dieci anni, se ne strafrega (tanto arrivano quasi tutti in Italia e qui restano o vengano rimandati indietro) e pensa solo ai profughi bielorussi che premono sul confino polacco. Il motivo? Semplice, il passaggio dalla Polonia alla Germania, padrona dell'Ue (Cdu o Spd poco cambia), è molto veloce a Berlino sono preoccupati. Esattamente come con la Turchia di Erdogan, in questi casi sì che a Bruxelles si muovono per affrontare il tema immigrazione, quando interessa la Germania e i suoi Paesi satelliti. L'Italia? Chissenefrega.

Insomma, ennesima scontata e vuota standing ovation per il super-banchiere che quasi tutti osannano. Intanto nei Paesi veramente democratici, ultimo esempio il Portogallo, si va al voto perché il governo di sinistra è caduto. In Italia no. Guai! Anche se Draghi dovesse andare al Quirinale bisogna evitare le urne a tutti costi, come ci spiegano quotidianamente Di Maio, Letta, Berlusconi, Renzi e compagnia. Tutto, pur di non ridare la parola ai cittadini, al popolo. Così è l'Italia di Draghi del 2021.