Politica

E ora chi chiede scusa a Orsini sulla guerra russo-ucraina?

di Fabio Massa

Da nemico pubblico a voce rivalutata: il controverso viaggio di Alessandro Orsini tra polemiche, previsioni scomode e un'ombra di ragione sul conflitto ucraino

E ora chi chiede scusa a Orsini sulla guerra russo-ucraina?

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A me Alessandro Orsini non è mai stato simpatico. Avete presente chi è, no? Biondino, con la vocina un po' così. Anche se da un po' non appare quasi più in televisione. A me stava francamente sulle palle, questo esperto di esteri, perché era ovunque, a parlare di conflitto russo ucraino. Letteralmente insopportabile. E parlava di qualunque cosa, non solo di Russia e Ucraina. E mi sta sulle scatole anche oggi perché è assurdamente e assolutamente filopalestinese. Ognuno ha le sue idee, e le sue non sono le mie. Ancora di più mi infastidiva la sua propensione a creare cloni uguali e opposti, tipo quell'altro Dario Fabbri, che parlava (e parla) benissimo quanto lui, dicendo cose uguali e opposte, e finendo anche lui prezzemolino ovunque. Salvo poi scoprire che non ha la laurea e dunque essere screditato, come se avere la laurea fosse la patente B per andare in televisione e provare a dire cose con un senso.

Il passato da “putiniano” e l’ostracismo mediatico

Comunque, Alessandro Orsini ve lo ricordate no? E' stato messo nella lista dei putiniani, ostracizzato. Ho letto pagine e pagine su di lui e sui suoi orrendi crimini di propaganda organizzata. Ve lo ricordate o no? Era quel professore che affermava che la Russia avrebbe vinto la guerra in Ucraina, che sarebbe finita solo quando Zelenksy avesse ceduto dei territori.  Beh, continua a starmi cordialmente antipatico, ma inizio a pensare che forse aveva ragione lui.