Elezioni 2018, Viminale pubblica online tutti i 12.428 candidati
ELEZIONI 2018: SALVINI, SENZA MAGGIORANZA SI TORNA AL VOTO, NO MINESTRONI
Elezioni 2018, Viminale pubblica online tutti i 12.428 candidati
Elezioni 2018, il Viminale pubblica online tutti i 12.428 candidati per 630 seggi alla Camera e 315 al Senato. E' on line, sul sito “Elezioni trasparenti” del Viminale che ha pubblicato tutti i candidati alle elezioni politiche 2018: collegi uninominali e plurinominali di Camera e Senato in Italia, nonché i candidati per le circoscrizioni estere.
Sulla pagina del sito del Viminale sono visibili tutte le liste: per il plurinominale Camera le candidature sono 4181, per il plurinominale Senato 2138, per l’uninominale Camera 3886, per l’uninominale Senato 1953, per le circoscrizioni estere della camera 189, per le circoscrizioni estere del Senato 81. Nella sezione “Elezioni trasparenti” si può visualizzare i simboli, lo statuto, il leader e il programma di tutte le forze politiche che si sono presentate alle elezioni del 4 maggio.
ELEZIONI 2018: SALVINI, SENZA MAGGIORANZA SI TORNA AL VOTO, NO MINESTRONI
"Se non c'è una maggioranza si ritorna al voto, sono contro ogni tipo di inciucio e minestrone. Chi sceglie la Lega sceglie il prima gli italiani. Chi vota Lega sceglie la chiarezza, noi non andremo mai a sostenere governi con altri, col Pd, coi grillini". Lo ha detto questa mattina il leader della Lega Matteo Salvini, a margine della sua visita a Genova. "Non vedo l'ora il 5 marzo di cominciare a lavorare per trasformare in fatti quelle che per ora sono proposte - ha aggiunto Salvini - dalla cancellazione della legge Fornero, al blocco degli sbarchi, alle espulsioni, abolizione degli studi di settore". Poi il segretario del Carroccio ha commentato il suo tour elettorale in Liguria di oggi, partito proprio dal quartiere di Sampierdarena a Genova. "Si vince insieme, come abbiamo vinto in Liguria, a Genova, La Spezia e Savona, la stessa cosa mi piacerebbe farla in tutta Italia, il modello Liguria è replicabile a livello nazionale - ha ricordato - Vogliamo fare in Italia quello che abbiamo fatto in Liguria, avere la fiducia dei cittadini e cominciare a fare quello che all'opposizione possiamo solo dire. Quindi, portare un po' di sicurezza in più, un po' di lavoro in più e un po' di futuro per i giovani che altrimenti sono costretti a scappare". "La mia presenza qua - ha concluso Salvini - non è casuale perché noi siamo cresciuti in periferia e dalla periferia cominciamo a risolvere i problemi, dove c'è abusivismo commerciale, spaccio e abuso di alcol. E quindi non vedo l'ora di cambiare le leggi a livello nazionale, per restituire sicurezza e certezza agli italiani e anche agli immigrati regolari, che sono i benvenuti, e rimandare però a casa tutti quelli che benvenuti non sono e che vivono di spaccio e di furti a Genova e nel resto d'Italia".