Politica
Elezioni europee, per 10 milioni di cittadini la priorità è la sostenibilità
La più grande consultazione popolare mai registrata nel Vecchio Continente. Dieci proposte da parte degli italiani, tra cui ambiente, efficienza e trasparenza
Ventisette Paesi coinvolti, 10 milioni di voti, formulate 30mila proposte. La domanda: “Quali sono i passi concreti che possiamo intraprendere per reinventare l'Europa?”. E i cittadini dell'Ue hanno risposto in maniera massiccia all’indagine di WeEuropeans.org, la più grande consultazione pubblica di sempre organizzata da Make.Org e Civico Europa, suggerendo e votando proposte concrete per il futuro politico europeo.
Ambiente, efficienza e trasparenza delle istituzioni europee, R & S, istruzione, evasione fiscale, politiche sociali, migrazione…tante le priorità sollevate. Ora la fase finale in cui si chiede a tutti i cittadini di votare entro il 21 marzo “La proposta” fra le dieci che hanno ottenuto finora il maggior numero di consensi.
Le prescelte di ogni paese formeranno un'agenda dei cittadini per l'Europa che sarà rivelata al Congresso WeEuropeans il 22 marzo, alla presenza di istituzioni europee e di quasi un centinaio di rappresentanti europei chiave della società civile. In questa occasione, i rappresentanti politici saranno chiamati a prendere posizione.
Molto attivi gli italiani, davvero sensibili al destino politico del continente e autori di addirittura 800mila proposte. In 3mila hanno votato, portando l’Italia al secondo gradino del podio europeo. Queste le proposte:
- maggiori incentivi fiscali per le aziende che utilizzano energie rinnovabili nel loro ciclo produttivo
- maggiore diffusione nei supermercati europei dei prodotti in carta riciclata e del monouso biodegradabile
- il divieto della pesca a strascico, con mezzi elettrici, esplosivi, rilevatori satellitari
- leggi comuni sui reati ambientali, per la tutela della salute ma anche per evitare delocalizzazioni in Paesi più permissivi
- un'etichetta che riporti la provenienza delle materie prime e non solo del prodotto finito per combattere le frodi agroalimentari
- ogni Paese membro sia obbligato a stabilire e far rispettare una paga minima oraria, coerente con il relativo costo della vita
- una carta dei diritti europea che tuteli i lavoratori in merito a condizioni di sicurezza, salario, anni di lavoro e pensioni
- una tassazione uniforme per le grandi compagnie che operano in Europa, per impedire l'elusione fiscale attraverso le royalties
- la revisione dei trattati che regolano l'immigrazione in tutti i suoi aspetti
- a livello europeo, chi commette reati (es.: evasione fiscale) non possa ricoprire incarichi pubblici, né candidarsi a elezioni.
Le prossime tappe del progetto
22 marzo: l’Agenda dei Cittadini sarà presentata agli attori della società politica e civile europea presso il Parlamento Europeo.
Dal 22 marzo fino alle elezioni europee del 23-26 maggio: l’Agenda dei Cittadini sarà messa a disposizione di tutti i cittadini europei e indirizzata agli attori della società politica e civile di tutta Europa, che prenderanno la loro posizione.
9 maggio: l’Agenda dei Cittadini sarà presentata a Sibiu al Consiglio Europeo, nel corso di un incontro dedicato al futuro dell’Unione Europea.