Politica

Ferrovie, Rixi (vice-ministro Mit): "Dal 2025 iniziamo a chiudere cantieri e meno disagi"

Di Alberto Maggi

"I problemi sulla rete non finiranno tra uno o due mesi". Intervista

Ferrovie e caos a Roma, Rixi (vice-ministro Mit) ad Affaritaliani.it: "Caos Roma non sarebbe dovuto accadere, inviati ispettori"

"Il problema delle ferrovie italiane è che siamo passati da poche centinaia a oltre mille cantieri in poco tempo, grazie agli investimenti fatti da questo governo e dal Pnrr. Ci vogliono circa tre anni di lavoro per mettere a posto completamente le linee abbandonate da tempo".

Il vice ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Edoardo Rixi, intervistato da Affaritaliani.it, torna sul problema di qualche giorno fa dell'interruzione della circolazione ferroviaria a Roma e spiega che cosa sta accadendo. "Stiamo indagando come ministero su quanto è accaduto a Roma. Non sono partiti i generatori di emergenza e dobbiamo capire se è stata solo una ‘tempesta perfetta’ di eventi negativi o se sono venute meno le ridondanze ovvero il fatto che se salta una linea, essendocene almeno tre, una delle altre deve attivarsi e compensare. La centralina incriminata è del 1998, con una tecnologia quindi obsoleta.

In buona sostanza, è stato punzonato un cavo da 10mila Volts. Se ci si fosse accorti prima dell’avvenuto guasto, si sarebbe potuto intervenire qualche ora prima e non ci sarebbe stato alcun disagio. Ora siamo alla ricerca del perché non sono scattati gli allarmi previsti. Il problema è venuto alla luce solo quando è calata la tensione sulla linea non appena si sono esaurite le batterie di riserva, dopo circa due ore di autonomia. Ma ormai la frittata era fatta".

"Voglio essere chiaro: con gli ingenti investimenti del Pnrr - spiega Rixi - i disagi sulla rete ferroviaria non finiranno tra uno o due mesi. Abbiamo il record di sempre per numero di cantieri aperti in un dato periodo, anche per la necessaria manutenzione. Nel frattempo abbiamo registrato il record di passeggeri e convogli sulla linea nazionale. Stiamo raggiungendo il picco dei lavori previsti, dal prossimo anno cominceremo a chiudere cantieri e si risolveranno via via problemi e disagi anche grazie all’ammodernamento della rete. L'errore è stato quello di far aumentare il traffico all’aumentare dei cantieri.

Lo stesso fenomeno oggi si ripercuote sulle autostrade con cantieri e relative code. Comunque il caos ferroviario vissuto a Roma non sarebbe dovuto accadere perché sono previsti diversi livelli di emergenza. Un ringraziamento va a dirigenti e lavoratori che hanno dato il massimo: un'ora dopo che si sono spenti i pannelli nelle stazioni di Termini e Tiburtina, il problema era risolto. Abbiamo inviato gli ispettori del ministero per capire cos’è successo e per evitare che possa ripetersi", conclude il vice ministro al Mit. 




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