Politica
Fisco, Salvini: "Voglio tassare Amazon". Ancora scontro con Letta
Il segretario del Pd: "Prelievo a 1% più ricco in Usa, Uk e Francia"
Enrico Letta e Matteo Salvini restano sulle loro posizioni. Il dibattito a distanza tra il segretario del Pd e quello della Lega sulla cosiddetta dote da dare ai diciottenni, prosegue senza soste tra proposte e controproposte. Il leader dem insiste: la misura in favore dei neo maggiorenni deve essere finanziata attraverso un prelievo alle successioni piu' ricche, pari all'1% del totale. Pensare di trovare le risorse nelle pieghe del recovery fund, aggiunge, sarebbe un errore, perche', spiega, "ora finanziamo soprattutto a debito e quel debito, domani, lo pagheranno gli stessi giovani di oggi. Assurdo". Un'idea - quella di imporre un balzello sulle successioni - che e' vista come fumo negli occhi da Matteo Salvini.
"E' assurdo che Letta e il Pd continuino a pensare a nuove tasse" ribadisce il segretario leghista che si dice favorevole ad aiutare la generazione piu' giovane e suggerisce di trovare i fondi tassando "le multinazionali straniere che fanno affari in Italia, non pagano le tasse" e "stanno facendo chiudere i negozi italiani". Con Salvini si schiera anche Forza Italia. Anna Maria Bernini, capogruppo in Senato, ricorda che "in Italia le imposte su redditi e patrimonio sono gia' al 43.1%, contro una media europea del 41" e per questo "proporre di alzare ulteriormente le tasse mentre l'economia e' ancora in ginocchio per il Covid pare francamente una sortita fuori tempo e fuori luogo".
Alle critiche Letta replica con ironia: "Il nostro e' un Paese davvero dal cuore d'oro. Vedo solidarieta' diffuse a quell'1% piu' ricco del nostro Paese per evitare che si trovi a pagare la tassa di successione come succede invece in Usa, Regno Unito e Francia", sostiene l'ex presidente del consiglio che riceve l'appoggio del vicesegretario dem Peppe Provenzano che a Repubblica dice: "Ha avuto coraggio. E' il primo segretario del Pd che propone un aumento delle tasse per i super ricchi con una esplicita finalita' di giustizia sociale".