Galantino bacchetta Grillo e Avvenire
Galantino contro Avvenire
Il Partito “Cinque Croci” nato dall’intervista di Grillo al quotidiano dei vescovi cattolici Avvenire
ha provocato un vero terremoto nella CEI (Conferenza Episcopale Italiana), nel Vaticano e in generale nel mondo cattolico, anche perché ultimo atto di varie iniziative di avvicinamento tra i Cinque Stelle e il Vaticano alcuni dicono perché la Chiesa Cattolica ha paura -in caso di vittoria di Grillo- di dover pagare l’Imu e di perdere il contributo dell’ 8 per mille.
Il problema non è solo l’intervista di Grillo ma la “toppa” che il direttore del quotidiano cattolico Marco Tarquinio ha cercato poi di mettere con una temeraria intervista al Corriere della Sera il giorno dopo.
Ieri il direttore generale della CEI Monsignor Nunzio Galantino ha preso nettamente e drasticamente le distanze sia dall’intervista di Grillo che da quella di Tarquinio dicendo che “Non possiamo fare sconti a Grillo” e quindi, di fatto, smentendo quanto fatto dal direttore del suo giornale che si è visto costretto a repentine quanto inusuali smentite dicendo che parlava a “titolo personale”.
Quanto un direttore di un quotidiano che è portavoce della CEI possa parlare a titolo personale su temi poi così sensibili non è dato saperlo resta il fatto che dopo l’intervista Galantino è sceso in campo per smentire, mentre il capo della CEI il Cardinale Angelo Bagnasco (prossimo al pensionamento) ha preferito tatticamente tacere.
Galantino che in passato è stato sospettato di simpatie grilline deve essere caduto dalle nuvole visto che dice di “non aver saputo nulla delle due interviste”.
In ogni caso se fosse vero un suo interesse per Grillo Galantino è subito corso ai ripari affinché non si pensasse che l’ideatore fosse lui.
Oltretutto un altro seguitissimo settimanale cattolico, Famiglia Cristiana (direttore Antonio Rizzolo), ha attaccato l’iniziativa di Avvenire in una singolare ”guerra” che non è affatto piaciuta al Papa, come fonti interne al Vaticano ci hanno detto.
Dunque se è vero quanto afferma Galantino c’è qualcuno che trama nei Palazzi d’ Oltre Tevere e lo fa scientemente sapendo delle prossime dimissioni di Bagnasco e tira colpi bassi sotto la tonaca.
Galantino è conosciuto come un tipo esuberante ed è intervenuto spesso in politica.
Si è dichiarato favorevole al Transumanesimo ed è un sostenitore del filosofo Antonio Rosmini e -cosa fondamentale- non è antipatico a Papa Francesco.
https://www.avvenire.it/chiesa/pagine/la-chiesa-sia-esperta-in-postumanesimo