Genova, "la metà dei ponti italiani è a rischio crollo". FOTO CHOC
Genova, "il cemento armato non dura più di 70 anni". L'intervista a Vittorio Sgarbi
"Non c'è niente da fare. Il tema non è Genova, ma l'Italia intera. Le infrastrutture in cemento armato hanno una vita massima di circa 70 anni". Lo afferma ad Affaritaliani.it Vittorio Sgarbi, deputato e sindaco di Sutri (Viterbo), commentando la tragedia di Genova. "Ho delle fotografie (eccole in esclusiva in questo articolo) che mi hanno inviato persone a me vicine di ponti sulla Novara-Torino-Savona che sono impressionanti. Si tratta di veri e propri scheletri con la ruggine. Passeranno sei mesi o un anno e crollano".
"La metà dei ponti in Italia rischia di crollare", spiega il critico d'arte. "Non ci sono possibilità, tutto quello che è stato fatto con il cemento armato negli ultimi 70 anni è a rischio morti. Un tempio greco di 2500 anni ha colonne che restano in piedi fino ad oggi, ma dopo 60-70 il cemento armato perde la propria trama strutturale e può crollare. Ormai sono rovine archeologiche".
Quanto all'ipotesi di revocare la concessione a Società Autostrade, Sgarbi afferma: "Ci ho pensato a lungo, dal punto di vista etico sembrerebbe giusto revocarla perché chi ha una concessione così importante dallo Stato ha oneri e onori e quindi ha anche la responsabilità della manutenzione oltre ai vantaggi. Ma il problema non riguarda solo le autostrade e non è che dando la concessione a un altro soggetto o con la gestione direttamente in mano allo Stato che i problemi si risolvono".
"Ora Società Autostrade protrebbe essere cinicamente la più adatta ad affrontare la situazione perché non può permettersi una seconda catastrofe. Poi, che cosa facciamo, blocchiamo molti valichi? E' davvero complicato, lo Stato o un altro soggetto non possono dare migliori garanzie. E' difficile ragionare in termini politici con questioni etiche, ovvero quando ci sono i morti di mezzo. E non esiste una soluzione in grado di dare garanzie. Può darsi che un altro ponte crolli domani e magari non sulla rete autostradale. C'è stata troppa confidenza con la resistenza del cemento armato dagli Anni 60 in poi, diciamo dagli anni del boom economico".