Politica

Governo Gentiloni, la forza di un governo normale che piace anche all’Ue

di Daniele Rosa

Governo Gentiloni, risultati senza proclami, chart o muscoli in mostra

Il varo del Def (il Documento di economia e finanza) e la manovra correttiva varate ieri, per rispondere alle richieste europee, hanno fatto saltare all'occhio qualcosa di inaspettato.


Ma non sarà per caso che l'Italia, per funzionare e guardare avanti, ha bisogno di un Governo solo normale, costituito per la maggior parte da persone perbene, e non da fenomeni che promettono posti di lavoro come piovesse, tecnici che riescono in pochi mesi a massacrare il paese con interventi sconsiderati o paladini della guerra continua all'Europa?

 

IL GOVERNO GENTILONI NATO DAL SUICIDIO POLITICO DI RENZI

 

Nato dal suicidio politico di Matteo Renzi con il referendum, il Governo Gentiloni pareva dover essere uno fra i più precari tra i ben 69 governi precari succeduti nel nostro paese in 70 anni di storia. Invece, giorno dopo giorno, sembra più concreto di quanto ci si aspettasse.

In primis l'uomo è riuscito a silenziare molti dei suoi ministri e a farli parlare solo quando necessita (un esempio la Boschi che, invisa a molti, ha ridotto moltissimo le uscite mediatiche).
Secondo ha evitato di mostrare i muscoli alle richieste europee ed ha dato, nella manovra di oggi, quanto richiesto per evitare procedure di infrazione.

 

DEF E MANOVRA: RIFLESSIONI SU UNA MANOVRINA SENZA ULTERIORI TASSE

 

E tutto questo senza andare a toccare più di tanto il tema tasse (parrebbero colpiti solo giochi e sigarette), senza ulteriori e solite nuove accise sulla benzina o altro.
E il trend economico sembra essere lievemente favorevole.
È migliorata la stima, per il 2017, sul PIL dall'1% ad un modesto 1,1% , poca roba ma meglio che niente.
Pure il debito si è ridotto, per il 2018, del 131% del PIL.
La disoccupazioneè si stabile al 11,9% ma sembrano esserci più persone che ritornano a cercare lavoro.

 

GOVERNO GENTILONI IN ACCORDO CON L'EUROPA

 

E puntuale è arrivato il plauso di Junker che ci considera sulla strada giusta delle riforme.
Per l'altro grave problema, quello relativo ai migranti, il Ministro Minniti è riuscito ad alzare l'asticella con regole più stringenti sul diritto di asilo e  sui rimpatri. Non l'ottimale ma un qualcosa di moderatamente positivo.

Pure in politica estera, siamo stati i primi con il presidente Mattarella a ritornare a Mosca in un momento molto caldo dimostrando equilibrio, coerenza e determinazione. E pure coerenti nella risposta a favore dell'azione del nostro alleato americano agli attacchi siriani col gas su civili inermi.

 

IL GOVERNO GENTILONI NELLA GIUSTA DIREZIONE

 

Certo molto ancora c'è da fare e il ranking di quinti al mondo per valore del prelievo sul costo del lavoro, il cuneo fiscale, la dice lunga su quanto ancora ci sia da fare, ma forse il Governo temporary di Gentiloni è nella giusta direzione.

Insomma tante piccole grandi azioni che stanno ridando un minimo di credibilità all'estero al nostro paese e un modesto senso di speranza all'interno.