Governo: L'Orlando Furioso (insieme a Michele Emiliano) - Affaritaliani.it

Politica

Governo: L'Orlando Furioso (insieme a Michele Emiliano)

Giuseppe Vatinno

Andrea Orlando e Michele Emiliano vogliono governare a tutti i costi, anche se hanno perso.

L’ormai ex ministro della Giustizia Andrea Orlando scalpita e si agita per conquistarsi un posto al sole nel nuovo Pd post - renziano.

Oddio, non è che anche prima stesse buono, ma ora, fiutando l’opportunità di portarsi a casa un inaspettato -fino a solo poco tempo- fa segretariato, duplica gli sforzi ed esterna notte e giorno.

Ma su cosa esterna Orlando?

Esterna sulle cause filosofiche della sconfitta del Partito Democratico come prima, del resto, esternava sulle cause della futura sconfitta del Partito Democratico, azione questa, che ha tutti i crismi di quella che in psicologia viene chiamata profezia auto avverantesi, perché in effetti, poi il Pd è andato proprio maluccio.

Ma da qualche tempo c’è di più, non si tratta solo di lagne filosofiche.

L’Orlando Furioso (con Renzi) sente odor di inaspettatissimo governo, chè in Italia tutto può accadere (e cioè che perdi le elezioni e governi), e quindi si spertica di lodi per i Cinque Stelle nel tentativo di sottrarli al “bacio” (come da murales) tra Di Maio e Salvini.

La cosa ironica è che Orlando, che era uno sconosciuto burocrate di provincia, cominciò la sua carriera proprio come oppositore di Renzi, con i cosiddetti Giovani Turchi, guidati allora da Matteo Orfini.

Carriera che lo portò, a fare prima il Ministro dell’Ambiente (di cui non si ricorda nulla di significativo) e poi quello della Giustizia.

I Giovani Turchi sono un fenomeno tipicamente italiano: nati come opposizione a Renzi ne sono divenuti i principali sostenitori, ma Orlando ha fatto di più: è tornato all’opposizione quando Renzi si è indebolito ed infine ha perso.

In questa azione ardimentosa è supportato da un alleato, Michele Emiliano, gran patron del Pd pugliese, che anche lui ha sentito aria di buone cose, sia nel partito che fuori, cioè al governo e quindi ha ricominciato a sbraitare per l’accordissimo, naturalmente contro le destre fasciste e reazionarie.

Emiliano fa il Capitan Fracassa a Roma, ma è debolissimo in Puglia e a rischio di dimissioni dal suo ruolo di Presidente della Regione.