Governo, la Massoneria contro Lega-M5S: "Il Contratto è incostituzionale"
Chiesto l'intervento di Mattarella
Massoneria. La Giunta del Grande Oriente d'Italia ritiene incostituzionali le disposizioni sulla Massoneria contenute nel Contratto stipulato tra le parti del futuro esecutivo. E chiede l'intervento del Presidente della Repubblica
I Massoni del Grande Oriente d’Italia giurano solennemente fedeltà alla Repubblica Italiana. Lo fanno sulla Carta Costituzionale e s’impegnano a rispettarne le norme e le leggi. L’idea di inserire una clausola antimassonica nel contratto stretto tra Lega e M5S è contraria ai principi costituzionali. Ricorda le leggi fasciste che i Massoni hanno sempre denunciato e che sono la conseguenza di una pericolosa deriva liberticida. Gli articoli 2, 3,18 e 21 della Costituzione sono molto chiari e non ammettono patti negoziali che impediscano a categorie di cittadini di esercitare la libertà di partecipazione, d’espressione e d’associazione in tutte le sue forme. Chi pensa per fini politici di sfruttare una campagna contro i Massoni e di impedire l’esercizio dei diritti primari commette un abuso e deve assumersene ogni responsabilità.
Questa odiosa discriminazione non solo reca offesa alla storia d’Italia, al cui farsi come Nazione e al cui progresso civile i Massoni da Garibaldi a Carducci, da Mameli a Crispi, da Fermi a Ruini, a Quasimodo, hanno dato un contributo fondamentale; ma procura anche inquietudine nell’opinione pubblica di tutte le grandi Democrazie Occidentali, dagli Stati Uniti all’Inghilterra, alla Francia, nelle quali l’appartenenza alla Massoneria è sinonimo di attaccamento patriottico e lealismo costituzionale. Ricordiamo a tutti i Deputati e Senatori neoeletti e in modo particolare ai leader ed ai Parlamentari delle due formazioni che si candidano a reggere le sorti della nostra Nazione che essi devono rappresentare tutti i cittadini e li invitiamo a ri-leggere qualche utile pagina di storia partendo dal Risorgimento e finendo all’Istituzione della Repubblica Italiana.
I Liberi Muratori del Grande Oriente d’Italia chiedono al Capo dello Stato, garante di tutti gli italiani, che vigili perché la Costituzione sia applicata nella sua interezza e senza discriminazioni.
La Giunta del Grande Oriente d’Italia
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Bisi (Gran Maestro del Goi): “Contratto M5S-Lega? La parte sulla Massoneria ricorda una legge fascista. Si comincia con la massoneria e poi si finisce col negare la libertà di tutti”
Stefano Bisi, Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano – Dentro la notizia”, condotta da Gianluca Fabi e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano.
Sulla parte del contratto M5S-Lega dedicata alla Massoneria. “Nel contratto c’è scritto che non possono essere ministri della Repubblica le persone che fanno parte della Massoneria. E’ una pericolosa deriva liberticida. Si comincia con la Massoneria e poi non si sa dove si va a finire. Questo ricorda le leggi fasciste, in particolare la legge del 26 novembre del 1925 che era contro la Massoneria. Da lì in avanti finì la libertà di tutti. Perché si vuole impedire a dei cittadini che la sera vanno al tempio massonico di dare il proprio contributo alla loro comunità? Il M5S ci vuole mettere fuori dalla vita pubblica, ci accomuna a mafiosi e corrotti, persone che hanno commesso reati gravi e questo non lo possiamo condividere. Questo è dovuto all’ignoranza, non conoscono la storia della nostra Nazione che la Massoneria ha contribuito a costruire. Noi continueremo a fare il nostro lavoro, abbiamo fiducia nel Presidente della Repubblica affinchè garantisca la libertà di partecipazione di tutti”.