Governo Lega-M5S, terza repubblica e l'opposizione che non capisce
La più antica terza repubblica e l'opposizione che non capisce (parte prima)
La comunicazione del cambiamento
Cominciano oggi un viaggio nelle scelte comunicative reali e potenziali di governo, opposizione e mass media. Le scelte che accompagnano la nuova maggioranza giallo/verde e la transizione delle coalizioni, dei partiti, delle istituzioni e dell'opinione pubblica
ABC della politica (dai greci ad oggi).
1 Lancia quando inizi il mandato due o tre imprese apparentemente impossibili con parole forti e provocatorie.
2 Aspetta le reazioni scandalizzate dei giornali e degli avversari politici (interni ed esterni) che ci sono cascati mani e piedi e che rafforzano la proposta, rendendola ancora più popolare con il loro attacco e ancora più leader chi l'ha lanciata.
3 Lascia che il dibattito continui per giorni e ogni tanto dai segnali di apparenti riunioni o dossier (con le copertine con quel titolo e dentro invece la divina commedia) e di passi avanti o piccoli gesti plateali, magari recandoti sui luoghi del disagio e tra la gente in difficoltà.
4 Attribuisci a qualcuno la responsabilità del fatto che cerchino di impedirti di farlo al 100% (magari perche fomentati dal dibattito contro di giornali e opposizione) ma puoi farlo solo al 10%.
5 Incassa tutto il consenso possibile come se lo avessi fatto al 100%, visto che tu ci hai provato ma la colpa del non esserci riuscito è di quelli che te lo.hanno impedito (istituzioni, giornali e politica).
Non siamo nella terza repubblica ma millenni prima della prima. Sono le cinque regole applicate dalla Grecia all'impero Romano, da Napoleone a Berlusconi, da Reagan a Trump, da Renzi a Di Maio & Salvini. E in particolare applicate all'inizio di governi nati da campagne che hanno creato altissime aspettative.
Eppure ancora dopo millenni chi fa opposizione e opinione certe regole non le ha ancora capite. Ancora di fronte alle promesse e alle provocazioni create ad arte per aprire questo percorso virtuoso in cinque passi leggiamo giornali e opposizioni interne e esterne sul piede di guerra. Magari esiste una certa percentuale di reazione "a loro insaputa" (per dirla con Scajola).
Magari invece una volontà precisa di collocarsi in modo radicale all'opposizione sia politicamente che mediaticamente. All'opposizione e non come alternativa di governo e di opinione. Il nuovo governo ha iniziato con efficacia lo schema di gioco millenario sul l'immigrazione, sulle pensioni, sui fallimenti aziendali, sui diritti e sulle famiglie e lo fara' su molto altro. E fa' benissimo. Gioca un campionato con regole chiare e risultati prevedibili.
Sta a chi la pensa diversamente sia nei giornali che nella politica e nelle istituzioni decidere se giocare lo stesso campionato.