Governo Lega-M5S, "uscire dall'euro è la via maestra. Berlusconi..." - Affaritaliani.it

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Governo Lega-M5S, "uscire dall'euro è la via maestra. Berlusconi..."

Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)

Governo Lega-M5S, l'europarlamentare leghista Mario Borghezio ad Affaritaliani.it. L'intervista

In Italia sta per nascere il governo giallo-verde tra 5 Stelle e Lega, perché il duo Di Maio-Salvini non piace proprio a Bruxelles?
"Quanto accaduto oggi sull'Ema (clicca qui) lo spiega molto bene. Noi della Lega siamo gli unici che hanno sempre detto con chiarezza che questa Unione europea spesso e volentieri ha fatto e fa scelte politiche che danneggiano pesantemente la nostra economia e la nostra sovranità. E' molto di più quello che ci tolgono che quello che ci danno".

Crede che l'uscita dall'euro dell'Italia sia la soluzione migliore?
"La questione è spinosa e delicata e bisogna riflettere. Ma l'uscita dall'euro può essere la via maestra per riconquistare la sovranità. Non c'è niente da fare, il punto centrale della sovranità nazionale è la sovranità monetaria. Possiamo anche aggiungere i mini-bot o la moneta alternativa, ma prima o poi l'obiettivo da raggiungere sarà l'uscita dall'euro".

Come valuta il comportamento di Forza Italia, alleata della Lega nel Centrodestra, in Europa?
"Ci sono pesanti contraddizioni in questi cosiddetti alleati. Da un lato si proclamano i difensori dell'Italia e sono stati votati da persone sensibili al problema della difesa dell'interesse nazionale, però per mille motivi hanno subito, volente o nolente, le decisioni di altri. Pensiamo a Dublino per l'immigrazione, ai vincoli di bilancio, alla non difesa del Made in Italy...su tante questioni gli italiani che stanno nel Partito Popolare Europeo (Forza Italia) tirano giù i pantaloni".

Insomma, Berlusconi cameriere della Merkel...
"Nel momento in cui gli esponenti di Forza Italia non riescono ad alzare la testa su molte questioni importanti, le posizioni dell'Italia nel Ppe, purtroppo, non hanno la stessa dignità di Orban, che anche lui è nel Partito Popolare Europeo".

Come vede all'Europarlamento i vostri nuovi alleati a Roma, i 5 Stelle?
"Su questioni fondamentali sono sempre stati sulla nostra lunghezza d'onda, anche se purtroppo devo dire che nell'ultimo mese li ho visti tornare indietro sui loro passi. Ad esempio nelle votazioni in Commissione Esteri i grillini non sono stati coraggiosi. Insomma, cambiano idea da un giorno all'altro e da quando sono iniziate le trattative di governo in Italia sono stati titubanti. In definitiva, i 5 Stelle sono troppo prudenti e, a tratti, ossequiosi verso i poteri europei".

Ora le farò alcuni nomi di personaggi politici europei, mi dica che cosa pensa per ognuno di loro. Jean-Claude Juncker...
"Falso e bugiardo".

Donald Tusk?
"Inconcludente".

Antonio Tajani?
"Onesto e patriota, ma ancora troppo ossequioso verso il sistemo europeo".

Federica Mogherini?
"Giudizio negativo, non ha servito al 100% l'interesse del nostro Paese".

Mario Draghi?
"Intelligente, onesto e super-competente. Però è un uomo del sistema".

Angela Merkel?
"E' l'edizione post-bellica in forma democratica del passato regime del suo Paese".

Emmanuel Macron?
"Pallone gonfiato".