Governo, Salvini e la svolta del governo di scopo. Concordata con Berlusconi
Governo, lunga telefonata Salvini-Berlusconi. Ma dai 5 Stelle arriva il no, Toninelli: "Occasione persa"
Matteo Salvini e Silvio Berlusconi si sono sentiti al telefono venerdì mattina. Una conversazione durata quasi trenta minuti intorno alle ore 10, poco prima del consiglio federale della Lega in Via Bellerio. Quindi l'ultima proposta del leader del Carroccio ai 5 Stelle - un governo di scopo Centrodestra-grillini fino a
NO DEI 5 STELLE A SALVINI - "Salvini ha sprecato l'occasione della sua vita. Ha deciso di stare con Silvio Berlusconi che e' un pluricondannato. Salvini, l'occasione l'ha avuta ma l'ha sprecata". Cosi' il capogruppo M5s al Senato, Danilo Toninelli, respinge la proposta del leader della Lega, Matteo Salvini, di un governo a tempo fino a dicembre. "Mi deludono le persone di cui ho stima, non quelle che non conoscono e di cui non ho apprezzato il passato". Lo dice Danilo Toninelli, capogruppo M5s al Senato, a Radio 105. Per Toninelli "Salvini ha sprecato l'occasione della sua vita per fare un govertno altro che di 6 mesi. Ha ha preferito di stare con Berlusconi, un pluricondannato". Penso che "sia seriamente necessario andare votare, anche con questa legge. Noi cresceremo ancora, aboliremo i vitalizi, almeno alla Camera, e la gente capira' che dove ci sono questi ragazzi le cose si fanno". Lo dice Danilo Toninelli, capogruppo M5s al Senato, a Radio 105. "Il 'Rosatellum' è stato scritto da Salvini, Renzi e Berlusconi con l'obiettivo preciso di bloccare l'avanzata del Movimento 5 stelle. Stavano inciuciando alle spalle del M5s e del presidente della Repubblica". Lo ha affermato Danilo Toninelli, capogruppo del Movimento 5 stelle al Senato, su Radio 105 intervistato da Nicola Porro a '105 Matrix'. |
dicembre - era concordata con l'ex Cavaliere (e anche con Giorgia Meloni, contattata telefonicamente da Salvini giovedì sera). La mossa della coalizione guidata dalla Lega, spiegano fonti qualificate, serve per rilanciare la palla nel campo di Di Maio. Salvini ha provato a fare un governo politico con il M5S, spiegano dal Carroccio, ma i veti su Berlusconi hanno bloccato tutto. Una volta terminato il tentativo dei pentastellati con il Partito Democratico, il segretario leghista ha fatto un altro passo per cercare di trovare una soluzione ed evitare lo spettro del governo del Presidente alla Monti. Un accordo a tempo con i 5 Stelle per fare poche cose, tra cui la riforma della legge elettorale (con l'importantissima apertura al premio alla lista e non alla coalizione, che fa comodo a Di Maio).
Se i grillini dovessero rifiutare anche questa offerta arroccandosi sul 'al voto subito' - spiegano in via Bellerio - in campagna elettorale Salvini avrà vita facile ad accusare i pentastellati di non aver voluto intervenire per dare risposte ai cittadini su temi chiave come l'abbassamento delle tasse, il rapporto con l'Unione europea, la riforma della Legge Fornero (pensioni), l'allarme sicurezza e il contrasto all'immigrazione clandestina. Un'altra abile mossa del duo Salvini-Giorgetti: così hanno preso in contropiede Di Maio e hanno convinto Forza Italia e il suo leader a mollare, almeno per il momento, l'idea dell'esecutivo tecnico o del Presidente. Il segretario della Lega è stato molto chiaro e ha rassicurato il proprio elettorato sul fatto che non accetterà mai premier tecnici alla Mario Monti. Una posizione fondamentale proprio ora che tutti i sondaggi danno il Carroccio in costante crescita. Insomma, da Salvini e Giorgetti è arrivata un'altra apertura, ma tenendo fermi i propri principi.