Politica

"Green Pass anticostituzionale, la Lega voti contro in Aula"

Di Alberto Maggi

Green Pass, "Pronti a scendere di nuovo in piazza". Intervista di Affaritaliani.it al senatore della Lega Armando Siri

Se non dovesse cambiare in Aula il Green Pass, la Lega dovrebbe uscire dal governo?
"In Aula questo provvedimento dovrà cambiare perché il quadro emergenziale non esiste.
Se rimane così significa che la malattia del nostro sistema ordinamentale è più grave di quel che appare.
Si aprirebbe una stagione di rigurgito sociale destinato ad allargarsi fino a divenire un fenomeno fuori controllo. Anche perché è chiaro a tutti che il vaccino non scongiura il contagio e anche l’immunità si sta rivelando più breve del previsto. Sempre più cittadini si stanno chiedendo perché non si vuole puntare sulle cure e si preferisce insistere con la vaccinazione di massa anche di soggetti sani".

Non pensa che alcune norme del Green Pass siano anticostituzionali?
"Certo che lo sono. Non si possono limitare le libertà personali attraverso metodi subdoli che costringono gli individui a farsi somministrare un vaccino sperimentale contro la propria volontà e dovendo sottoscrivere un consenso informato che di fatto è una manleva per lo Stato e per le case farmaceutiche sugli effetti avversi. È scandaloso.Di fatto si impone un TSO senza un’apposita Legge.L’Art. 32 della Costituzione su questo è chiarissimo. È evidente che una Legge che istituisca un obbligo per un medicinale sperimentale sarebbe contro tutte le Convenzioni Internazionali e quindi si sceglie la via subdola del Green Pass.Giuristi autorevoli su questo tema si sono già pronunciati bollando queste norme come liberticide e anti Costituzionali. Prima tra tutte il licenziamento o le sanzioni per i lavoratori. Ma dove sono finiti i sindacati??È una vergogna inaccettabile ciò che sta accadendo".

Lei è pronto a partecipare ad altre manifestazioni contro il Green Pass?
"Certamente. Sono sempre pronto a sostenere e partecipare a manifestazioni pacifiche per difendere la Libertà e il nostro Ordinamento costituzionale".