Politica
"Guerini premier con tutti dentro. Mattarella al Colle fino al 2024-25"
Intervista di Affaritaliani.it a Luigi Bisignani. "Berlusconi? Lo stanno solo illudendo..."
Dopo il voto sullo scostamento di bilancio in Parlamento, nel Centrodestra comanda davvero Berlusconi?
"Lo stanno illudendo, gli fanno credere che sia così. Berlusconi con tutte queste manovre pensa alla presidenza della Repubblica per se stesso o per altri, ma la corsa è partita troppo presto. E tutto quello che sta facendo non serve né a lui, né al Centrodestra. Serve solo per far proseguire l'agonia di Conte. Ma questa operazione crea problemi anche al Pd...".
Perché?
"Un conto è un governo di larghe intese, un conto sono operazioni settimanali che non sono utili a niente e a nessuno, se non al premier per guadagnare tempo. Ma il vero problema è l'Europa".
Cioè?
"Se andiamo avanti così i soldi del Recovery e del Mes non arriveranno mai e noi a febbraio saremo in braghe di tela. Con la posizione sullo scostamento di bilancio Berlusconi è finito in una trappola illusoria che allunga solo l'agonia del governo. L'Unione europea potrebbe anche aver preso con soddisfazione la convergenza in Parlamento, ma il punto è che i piani per il Recovery sono un libro dei sogni".
Tornando a Berlusconi, il confronto e l'apertura al governo servono per salvare Mediaset da Vivendi?
"Assolutamente no, la soluzione sarà una grande media-company europea d'accordo con i francesi. A questo si lavora, anche se qualche piccolo personaggio rema contro".
Governo avanti fino al 2023?
"Sicuramente no, impossibile. Ci sarà un incidente prima o poi, è la collegialità che non funziona. L'esecutivo è una fiera dei sogni con ogni ministro che tutti i giorni ne spara una e Conte, abilmente, gioca al gatto con il topo. Prende tutto settimana per settimana, ma manca un disegno strategico a lunga scadenza".
Elezioni dunque?
"Macché, ci sarà un governo con tutti dentro. E il conto ce lo presenteranno Bruxelles, la Von der Leyen e la Merkel. D'altronde Berlusconi con lo spread è saltato in dieci giorni. Ci vuole poco se vogliono".
Premier? Il solito Draghi?
"Penso piuttosto all'ipotesi Guerini con un consiglio di gabinetto con dentro i segretari dei partiti nel ruolo di vicepremier o di ministri senza portafoglio. Con Guerini si tornerebbe ai presidenti del Consiglio non star ma primus inter pares".
Dentro anche Meloni e Salvini?
"Tajani sicuramente sì, Meloni non ci starà mai e metterà un tecnico di area come si faceva ai tempi della Democrazia Cristiana nella Prima Repubblica. Mentre penso che alla fine Salvini dirà di sì".
Chi al Quirinale nel 2022?
"Un Carneade che nessuno si immagina. D'altronde nessuno aveva previsto né Mattarella, né Scalfaro. Si decide sempre nell'ultima settimana, chi parte adesso è bruciato. Anche se secondo me l'ipotesi più probabile, visto che si incarteranno, è che Mattarella resti per almeno altri due anni fino al 2024-2025, facendo un discorso alla Napolitano re estando al Colle fin dopo le prossime elezioni politiche".