Politica

I cattolici sempre più a disagio. Un problema per il Pd di Schlein

Di Giuseppe Vatinno

La segretaria pensa solo ai diritti LGBT

Ma nel primo decennio del ventunesimo secolo si pensò che i tempi fossero maturi per una unione e che il processo di democratizzazione del PCI, prima PDS e poi Ds fosse ormai una garanzia sufficiente.

Del resto, dall’altra parte, c’erano i cosiddetti “catto – comunisti” e cioè quella corrente di rinnovamento civile ancor prima che politico che sgorgò dopo il Concilio Vaticano Secondo. Una sensibilità che aveva visto la sua apparizione durante la resistenza con i partigiani bianchi e quelli rossi, una convivenza in realtà assai problematica come la Storia ha dimostrato.

Uniti sì, ma divisi da una profonda ideologia: materialisti i comunisti, credenti i secondi. E fu così che Francesco Rutelli, Romano Prodi a tanti altri sposarono il diavolo o, almeno, quello che fino ad allora era ritenuto tale. Ora la vittoria della Schlein sta facendo da catalizzatore delle forze disgregative da sempre presenti, come abbiamo detto, nel Partito democratico.