Politica
Il Centrodestra conquista le Marche: Acquaroli al 48%, Mangialardi al 40
MARCHE: SONDAGGIO NOTO, ACQUAROLI AL 48%, MANGIALARDI AL 40, M5S 9%
Svolta nelle Marche, da sempre regione "rossa" per tradizione. Secondo un sondaggio di "Noto Sondaggi" per Porta a Porta, il candidato del centrodestra Francesco Acquaroli (Fdi) si attesta al 48%, ampiamanete davanti a Maurizio Mangialardi, candidato alla presidenza della Regione Marche per il centrosinistra, intorno al 40%. Gianmario Mercorelli, candidato dei 5 Stelle, si ferma al 9%.
Regionali, Acquaroli: "Il centrodestra vuole ricostruire le Marche"
"Vogliamo ricostruire le Marche": sono le prime parole di Francesco Acquaroli, candidato di Fratelli d'Italia, Lega, Forza Italia e Udc alla guida della Regione Marche. Il deputato, indicato dalla leader del suo partito Giorgia Meloni, nel giorno della sua presentazione ufficiale ha voluto ringraziare i leader dei partiti alleati che hanno creduto in lui e che "sostengono questa sfida, che dovra' scrivere una nuova pagina per le Marche". Acquaroli era stato gia' candidato del centrodestra nel 2015, allora battuto dal governatore uscente Ceriscioli e da Giovanni Maggi (M5s) e a settembre ci riprova: "E' un ruolo che mi inorgoglisce e mi rende pieno di responsabilita' e senso di dovere", ha spiegato parlando anche di una "sfida passionale ed emotiva, ma soprattutto politica".
Nella sua presentazione, Francesco Acquaroli ha fatto un accenno anche al suo programma di lavoro. "La fase di pandemia ci ha indicato che e' necessario liberare la sanita' dalla politicizzazione vissuta in questi anni - ha spiegato - la sanita' non e' uno strumento di potere e controllo, ma un servizio ai cittadini e consente di non spopolare alcune aree". E poi il tema della ricostruzione post sisma, con Legnini ha annunciato "circa 10 milioni per le macerie, ma se a 4 anni dall'evento si parla parliamo di rimozione delle macerie, vuol dire che la ricostruzione e' in alto mare e ha finora avuto risposte ideologiche, che hanno devastato gran parte del territorio regionale". Quindi la tutela del lavoro, "accompagnata dalla sfida all'internazionalizzazione e dal supporto alle imprese, perche' possano resistere a questa fase, difficile prima della pandemia ma devastante se non ci sara' un progetto chiaro". Infine portare "fuori dall'isolamento infrastrutturale le Marche, che gia' vivono un isolamento economico e istituzionale".
PUGLIA: SONDAGGIO NOTO, FITTO AL 45 SEGUITO DA EMILIANO AL 38, M5S ALL'11 E IV AL 4
Una sfida del tutto aperta se l'area dei partiti di governo fosse andata unita in Puglia. Secondo quanto emerge da un sondaggio di Noto Sondaggi per Porta a Porta Raffaele Fitto si attesta al 45%, Michele Emiliano al 38, Laricchia sostenuto dai 5 Stelle all'11 e Ivan Scalfarotto di Iv al 4 per cento.